L'interpello è un'istanza che il contribuente rivolge all'Agenzia delle Entrate prima di attuare un comportamento fiscalmente rilevante, per ottenere chiarimenti in relazione a un caso concreto e personale in merito all'interpretazione, all’applicazione o alla disapplicazione di norme di legge di varia natura relative a tributi erariali.
Esistono cinque tipologie di interpello:
l'interpello ordinario consente a ogni contribuente di chiedere un parere in ordine alla applicazione delle disposizioni tributarie di incerta interpretazione riguardo un caso concreto e personale, nonché di chiedere chiarimenti in ordine alla corretta qualificazione di fattispecie, sempre che ricorra obiettiva incertezza
l'interpello probatorio consente al contribuente di chiedere un parere in ordine alla sussistenza delle condizioni o alla idoneità degli elementi di prova chiesti dalla legge per accedere a determinati regimi fiscali nei casi espressamente previsti, quali l’interpello relativo a partecipazioni acquisite per il recupero di crediti bancari (113 TUIR), le istanze presentate dalle società “non operative” (articolo 30 della legge 724 del 1994) e le istanze previste ai fini della spettanza del beneficio ACE (articolo 1, comma 8, DL 201 del 2011)
l'interpello anti-abuso consente di acquisire un parere relativo alla abusività di un’operazione non più solo ai fini delle imposte sui redditi, ma per qualsiasi settore impositivo
l’interpello disapplicativo consente di ottenere la disapplicazione di norme che, allo scopo di contrastare comportamenti elusivi, limitano deduzioni, detrazioni, crediti di imposta, se viene fornita la dimostrazione che detti effetti elusivi non potevano verificarsi; è l’unica tipologia di interpello obbligatorio
l’interpello sui nuovi investimenti consente agli investitori, italiani o stranieri, di chiedere un parere circa il trattamento tributario applicabile a importanti investimenti (di valore non inferiore a trenta milioni di euro e con rilevanti e durature ricadute occupazionali) effettuati nel territorio dello Stato. Per le istanze presentate dal 1 ° gennaio 2019 il valore degli investimenti scende a venti milioni di euro (legge 17 dicembre 2018, n. 136).
Fiscalità internazionale. Con l’adesione al progetto «Cbr» l’Italia sperimenta un nuovo strumento per le operazioni transnazionali Dall’agenzia delle Entrate un parere condiviso con le altre amminist
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Con la circolare n. 9/E dell’1 aprile 2016 l’Agenzia delle Entrate fornisce le prime istruzioni
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Serie di commenti a corredo della circolare 9/2016
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Provvedimento 54237/2016 riempie di contenuti l’istituto della cooperative compliance previsto dal decreto legislativo 128/2015
Autore: Vedi Articolo Fonte: Il Sole 24 Ore del 15/04/2016 pag. 43Recensione di Roberto Castegnaro
Sei sfere d’azione, nella circolare n. 16/E del 28 aprile 2016
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Si allarga in due direzioni la platea delle imprese che possono aderire al nuovo regime collaborativo
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Le nuove modalità di presentazione di interpello e società di comodo
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L'agenzia fornisce la procedura su istanze di interpello e proroga dei termini
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Le modifiche apportate tengono conto delle disposizioni contenute nel decreto Mef 31 gennaio 2022 e di quelle derivanti dall’ articolo 20, comma 1 del Dl n. 119/2018
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