Contenzioso tributario la guida dell’Agenzia

[Interessante]

  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 04/07/2019

Autore: Testo di Legge Circ. Risoluzione Fonte: Agenzia Entrate del 04/07/2019


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Vademecum per spiegare come esercitare il diritto alla difesa e ricordare che l’uso degli strumenti telematici è diventato obbligatorio


l’aggiornamento della guida della collana “l’Agenzia informa” sul contenzioso tributario.

Aggiornata alle nuove disposizioni sul processo tributario telematico, in vigore per i giudizi instaurati, in primo e in secondo grado, con ricorso notificato a partire dal 1° luglio 2019. È ora obbligatorio notificare il ricorso e l’appello tramite posta elettronica certificata e di costituirsi in giudizio con modalità telematiche, tramite l’applicativo “PTT”(Processo Tributario Telematico).

 

La novità sostanziale di questa versione della guida è rappresentata, comunque, dal contenzioso telematico, attivo su tutto il territorio nazionale dal 15 luglio 2017. Come si ricorderà, è stato avviato, anche se solo in alcune regioni, il 1° dicembre 2015 e, dopo una fase sperimentale, è stato esteso a tutte le commissioni tributarie.
L’uso degli strumenti informatici e telematici nell’ambito del processo tributario, finora facoltativo, diventa obbligatorio per i giudizi instaurati, in primo e secondo grado, con ricorsi e appelli notificati a partire dal 1° luglio 2019, come previsto dall’articolo 16 del decreto legge n. 119/2018.


Pertanto, a partire da tale data, è necessario notificare questi atti tramite posta elettronica certificata e costituirsi in giudizio in via telematica, tramite “PTT”, un’applicazione messa a punto dal Dipartimento delle Finanze. Questo obbligo non sussiste, tuttavia, per i contribuenti che possono stare in giudizio senza assistenza tecnica, nelle controversie di valore non superiore a 3mila euro. Per essi la modalità telematica della notifica e del deposito resta facoltativa.
Per depositare il ricorso, l’appello e gli altri atti processuali in modalità telematica è necessario prima registrarsi all’applicativo PTT del Sistema Informativo della Giustizia Tributaria (S.I.Gi.T). Per la registrazione bisogna avere una casella di posta elettronica certificata (PEC) e una firma digitale valida. Dopo essersi registrati è possibile accedere all’applicazione e trasmettere gli atti e i documenti che andranno a formare il fascicolo processuale informatico, consultabile on line dal giudice e dalle parti del processo (contribuenti, professionisti, enti impositori e agenti della riscossione).
Al Sistema Informativo della Giustizia Tributaria si può accedere dal portale della Giustizia Tributaria (www.giustiziatributaria.gov.it), sul quale vengono pubblicate tutte le informazioni sulla fruibilità del servizio.

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