Dichiarazione annuale IVA: effetti del pro-rata sul bilancio d'esercizio

La disciplina IVA è regolamentata dal DPR. n. 633/72.

Precisamente il 26 ottobre 1972, è stato approvato il decreto del presidente della Repubblica n. 633 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 292 dell’11 novembre 1972), che ha istituito e disciplinato, dal primo gennaio 1973, l'imposta sul valore aggiunto.

Quando il contribuente effettua abitualmente operazioni esenti (art.10) subisce una limitazione alla detrazione dell’IVA sugli acquisti.

In presenza in fatti di operazioni esenti l’art. 19 c.5 del DPR. 633/72 stabilisce che la detrazione spetta in misura proporzionale fra operazioni esenti e operazioni che danno diritto alla detrazione IVA.

L’imposta detraibile è così determinata in percentuale detta appunto prorata.

Il calcolo si effettua considerando tutti gli acquisti con i criteri previsti dall’art. 19-bis, circolare di riferimento è la nr. 328 del 1997 punto 3.3.

Rapporto di calcolo

Come indicato dall’art. 19-bis la percentuale di detrazione è calcolata in base al seguente rapporto:

Operazioni imponibili 100 + Operaz. assimilate alle imponibili 120

--------------------------------------------------------------------------------------------------- x 100 = % di detrazione

Operazioni imponibili 100 + Operaz. Assimilate alle imponibili 120 + Operaz. esenti 300

Percentuale di detrazione = (220/520)x100 = 42,307 arrotondata a 42%

L'obbligo di tenuta delle scritture contabili ha origine primaria nell'art. 2214 del codice civile.