Grecia
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 31/03/2023
Autore: Vedi Articolo Fonte: Agenzia Entrate del 31/03/2023
Scheda paese - IVA al 24% mentre quelle ridotte sono del 6% e del 13%
L’economia greca si basa soprattutto sul settore terziario che rappresenta circa l’80% del Pil. Il turismo in particolare produce circa il 15% del Pil. Nel settore industriale un ruolo particolare lo ha l’industria alimentare, l’edilizia e quella tessile mentre sono in forte crescita anche i settori delle alte tecnologie e delle comunicazioni. Importante è anche il settore minerario ed in particolare l’estrazione di carbone.
A seguito della crisi economica iniziata nel 2009 che ha provocato una forte contrazione economica ed una crescita del debito pubblico, il Paese ha dovuto mettere in campo una serie di riforme richieste dagli organismi finanziari internazionali (soprattutto Unione europea e Fondo monetario internazionale). Anche il sistema tributario ellenico è stato oggetto di importanti cambiamenti che hanno interessato l’imposta sui redditi, la tassazione delle proprietà e altri aspetti relativi alla gestione e riscossione dei tributi.
Imposta sul reddito delle persone fisiche
I contribuenti sono tassati sui redditi ovunque prodotti se residenti mentre solo su quelli di origine greca se non residenti. Una persona fisica è considerata residente se ha la sua residenza in Grecia o ha qui il centro dei propri interessi e comunque se è presente sul territorio per più di 183 giorni nell’arco di 12 mesi, con l’eccezione di quanti visitano la Grecia esclusivamente per motivi terapeutici, turismo e assistenza medica.
I redditi soggetti a tassazione sono quelli da impresa, lavoro dipendente e autonomo, da capitale e plusvalenze per la cessione di immobili e titoli. Le varie tipologie di reddito sono tassate con meccanismi in parte diversi. I lavoratori dipendenti e pensionati hanno diritto ad una detrazione standard di imposta massima di 777 euro. Per i redditi superiori a 12.000 euro la detrazione diminuisce di 20 euro per ogni 1000 euro di reddito superiore alla soglia. Nel caso di contribuenti con persone a carico, tale detrazione aumenta al crescere del numero delle persone a carico. Altre deduzioni sono relative ai contributi sociali obbligatori e alle donazioni ad organizzazioni caritatevoli.
Ai redditi da impresa, lavoro autonomo e dipendente (e pensioni) sono applicati i seguenti scaglioni di reddito:
Base imponibile | Aliquota |
0-10.000 | 9% |
10.001-20.000 | 22% |
20.001-30.000 | 28% |
30.001- 40.000 | 36% |
oltre 40.001 | 44% |
I dividendi percepiti dopo il 1° gennaio 2020 sono tassati al 5%, gli interessi al 15%, le royalties al 20% e le locazioni con aliquota progressiva che va dal 15% al 45%. Le plusvalenze per la vendita di titoli sono tassate al 15% mentre dal 31 dicembre 2022 è sospesa la tassazione delle plusvalenze per la vendita di immobili.
A partire dal 1° gennaio 2023 è stato abolito per tutti redditi il contributo di solidarietà che si aggiungeva alla tassazione ordinaria con un meccanismo di aliquote progressive.
Al fine di attirare in Grecia contribuenti ad elevato reddito dal 2019 è stato introdotto un regime speciale per coloro che decidono di trasferire la loro residenza nel Paese. Al fine di accedere a tale regime occorre non essere stati residenti nel Paese per almeno 7 degli otto anni precedenti ed impegnarsi ad effettuare entro tre anni un investimento in Grecia di almeno 500 mila euro in proprietà immobiliari, partecipazioni societarie o altro. Per costoro è previsto per un periodo di 15 anni il pagamento di un’imposta sostitutiva fissa di 100mila euro per tutti i redditi di fonte estera. Analogamente è previsto un incentivo a trasferire la loro residenza nel Paese per quanti percepiscono redditi da pensione esteri alla quale viene applicata un’aliquota fissa del 7%.
I contribuenti (con alcune eccezioni) devono effettuare spese utilizzando strumenti elettronici per almeno il 30% del proprio reddito e fino ad un limite di 20.000 euro. Qualora questa soglia non venisse raggiunta il loro reddito imponibile verrà aumentato per un importo pari al 22% della differenza tra tale importo minimo e quanto effettivamente speso con mezzi elettronici.
I redditi percepiti dai dipendenti sono soggetti a ritenuta alla fonte effettuata dal datore di lavoro. I datori di lavoro che hanno un gran numero di dipendenti presentano una dichiarazione alle autorità fiscali una volta al mese, mentre i datori di lavoro con un minor numero di dipendenti devono presentare le dichiarazioni una volta ogni due mesi. I coniugi devono presentare un'unica dichiarazione ma le imposte sono calcolate separatamente su ciascuno.
I lavoratori autonomi sono tenuti a versare anticipi di imposta tre volte l'anno il 15 del mese sulla base del reddito dell’anno precedente. Le imposte versate in anticipo vengono compensate al momento della presentazione della dichiarazione annuale. Nel caso di una impresa di nuova costituzione, gli anticipi saranno calcolati secondo le stime del proprietario.
L'imposta sul reddito delle persone giuridiche
Sono imponibili i redditi ovunque prodotti per le società residenti mentre per quelle non residenti solo quelli di origine ellenica. Una società è considerata residente in Grecia se è costituita secondo le leggi di tale Stato, se vi ha la sede legale o il luogo di gestione effettiva dell’attività. Gli interessi sui prestiti sono deducibili dal reddito fino al 30% del Margine operativo lordo. Non sono deducibili le spese per interessi con parti terze che eccedono i tassi di mercato pubblicati periodicamente dalla Banca centrale.
Gli ammortamenti vanno effettuati in quota fissa secondo percentuali previste per ciascuna tipologia di bene. Le spese per ricerca e sviluppo, compresi gli ammortamenti per i beni utilizzati a tale scopo, possono essere detratte nello stesso anno sono sostenute.
I dividendi provenienti da soggetti residenti nel Paese o nell’Unione europea, così come le plusvalenze derivanti dalla vendita delle partecipazioni, sono esenti se provengono da partecipazioni qualificate mentre sono soggetti ad aliquota ordinaria in caso contrario. Una partecipazione si definisce qualificata se rappresenta almeno il 10% delle quote dell’impresa ed è mantenuta per almeno 24 mesi. Le perdite possono essere riportate in avanti in detrazione di redditi futuri per un periodo di cinque anni.
A partire dal 2021 l’aliquota ordinaria dell’imposta sul reddito delle persone giuridiche è stata fissata al 22%.
L’anno fiscale termina il 31 dicembre o il 30 giugno mentre la dichiarazione deve essere presentata in forma elettronica entro sei mesi dalla fine dell’anno fiscale.
L'imposta sul valore aggiunto
Come in tutti gli Stati dell’Unione Europea, all’imposta sul valore aggiunto sono sottoposte le forniture di beni e servizi, gli acquisti di immobili nuovi, gli acquisti intracomunitari e le impostazioni. L'aliquota ordinaria è del 24% mentre quelle ridotte sono del 13% e del 6%. L’aliquota del 13% è applicata tra l’altro ad alcuni alimenti e bevande, alcuni prodotti per l’infanzia, alloggi in strutture alberghiere o simili, trasporto di persone. L’aliquota del 6% è invece in vigore su medicinali, biglietti per cinema, teatro, eventi sportivi e simili, fornitura di gas ed elettricità e alcuni prodotti editoriali anche in formato elettronico. In alcune isole del Mar Egeo è prevista una riduzione delle aliquote rispettivamente al 17%, 9% e 4%.
Le dichiarazioni devono essere presentate su base trimestrale o mensile a seconda . La presentazione della dichiarazione Iva deve essere accompagnata dal pagamento dovuto. Ogni anno deve essere presentata poi una dichiarazione Intrastat e una lista delle vendite effettuate in materia di operazioni intracomunitarie
Imposta sulle proprietà immobiliari
L’imposta è pagata annualmente sulle proprietà di immobili localizzate in Grecia con modalità che, a partire dalla sua riforma del 2022, risultano differenti a seconda che il contribuente sia una persona fisica o giuridica. Per quest’ultime si mantiene infatti la struttura precedente alla riforma ossia la presenza di due imposte: una principale e una aggiuntiva. L’imposta principale è calcolata moltiplicando le dimensioni dell’immobile o terreno per un valore dipendente dalle sue caratteristiche e localizzazione. L’imposta aggiuntiva, invece, applicando al valore totale degli immobili di proprietà del contribuente un’aliquota dello 0,55% (0,1% per le proprietà utilizzate dall’impresa stessa). Per le persone fisiche invece l’imposta aggiuntiva (con aliquote progressive) è stata abolita sostituendola con un aumento di quella principale.
Nel caso di cessione di immobili diversi da quelli su cui si applica l’iva viene applicata un’imposta pari al 3% del valore fiscale dell’immobile. I comuni possono inoltre aggiungere una sovrattassa pari al 3% dell’imposta principale.
Imposta di successione
L’acquisizione di proprietà per successione è tassata diversamente a seconda del grado di parentela con il de cuius. Nel caso di parenti stretti l’aliquota varia tra l’1% ed il 10% su un valore fiscale delle proprietà mentre per quelli più lontani e gli altri eredi invece applica un’aliquota tra lo 20% ed il 40%. Analogamente anche le soglie di esenzione variano a seconda del grado di parentela.
Relazioni internazionali
La Grecia ha stipulato 57 accordi contro le doppie imposizioni tra cui quello con l’Italia “Convenzione tra il Governo della Repubblica italiana e quello della Repubblica ellenica per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio e per prevenire le evasioni fiscali con protocollo aggiuntivo”, firmata ad Atene il 3 settembre 1987, ratificata in Italia con legge n. 445 del 30 dicembre 1989, entrata in vigore il 20 settembre 1991. La Grecia ha inoltre aderito alla Convenzione multilaterale per l’attuazione di misure relative alle convenzioni fiscali finalizzate a prevenire l’erosione della base imponibile e lo spostamento dei profitti dell’Ocse (il cosiddetto Strumento multilaterale) che è entrata in vigore il 1 giugno 2021.
Capitale: Atene
Lingua ufficiale: greco
Moneta: euro (EUR)
Forma istituzionale: repubblica parlamentare
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