ISA APPROVATI 175 MODELLI PER IL 2022

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  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 01/02/2022

Autore: Testo di Legge Circ. Risoluzione Fonte: Agenzia Entrate del 01/02/2022


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Modelli per comunicare i dati per l’applicazione degli Indici sintetici di affidabilità fiscale (Isa) per il periodo di imposta 2021.


Approvati con il provvedimento del 31 gennaio 2022, i 175 modelli con cui i contribuenti comunicano all’Agenzia, in sede di dichiarazione dei redditi, i dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli Indici sintetici di affidabilità fiscale (Isa) per il periodo di imposta 2021.

I modelli, corredati dalle relative istruzioni, sono reperibili online sul sito dell’Amministrazione e costituiscono parte integrante del modello Redditi 2022 da presentare da parte dei contribuenti che hanno esercitato nel 2021, in via prevalente, una delle attività economiche per le quali risultano approvati gli Isa. Eventuali successive modifiche della modulistica, che dovessero essere necessarie, verranno pubblicate nell’apposita sezione del sito internet dell’Agenzia e ne sarà data relativa comunicazione.
Per la trasmissione telematica dei modelli i contribuenti, o un loro intermediario, possono avvalersi dei canali Entratel o Fisconline, messi a disposizione dall’Agenzia.

Nello stesso provvedimento sono individuati i dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli Isa per il periodo d’imposta 2022, sono definite le modalità di acquisizione degli ulteriori dati necessari per l’applicazione degli Isa per il periodo d’imposta 2021 (“Precalcolate Isa 2022”) ed è tracciato il programma delle elaborazioni degli Isa da applicare a partire dal periodo d’imposta 2022.

Su quest’ultimo punto, il provvedimento individua il programma di revisione di 88 Indici di affidabilità fiscale applicabili a partire dal periodo d’imposta 2022, da approvare con decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze.

In particolare, per quanto attiene le variabili “Precalcolate Isa 2022”, il provvedimento dà indicazioni in merito all’invio sia massivo, attraverso i servizi telematici delle Entrate, sia puntuale, tramite il proprio cassetto fiscale. Nel primo caso, gli intermediari in possesso della delega alla consultazione del cassetto fiscale del contribuente possono trasmettere all’Agenzia l’elenco dei contribuenti per i quali ricevere i dati “precalcolati”. In ogni caso, l’Amministrazione effettua controlli sulla validità delle deleghe acquisite dagli intermediari.

Il documento odierno assolve il duplice obiettivo di permettere una pianificazione delle attività dell’Agenzia e di realizzare dei software di supporto per utenti e uffici e, nel contempo, consente la tempestiva conoscenza degli indici coinvolti nel processo di elaborazione da parte dei contribuenti, cui si applicherà tale strumento di compliance, e delle relative organizzazioni di categoria.

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