Revisori di sostenibilità regime transitorio per l’attestazione

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  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 25/09/2024

Autore: Vedi Articolo Fonte: Il Sole 24 Ore del 25/09/2024


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Documento del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili che fornisce l’inquadramento normativo del Decreto di attuazione della direttiva UE 2022/2464 (Corporate sustainability reporting directive, Csrd).


Il decreto introduce l’obbligo per le grandi imprese e le Pmi quotate (escluse le micro-imprese) di redigere un bilancio di sostenibilità.

Il Decreto prevede l'istituzione del "revisore della sostenibilità", il suo compito sarà quello di garantire che le informazioni riportate dalle imprese siano conformi ai nuovi standard, con un ruolo di garanzia per gli investitori e gli altri stakeholder.

Primi Revisori

La normativa prevede un regime transitorio semplificato per i revisori iscritti nel registro entro il 1° gennaio 2026, in conformità con la normativa europea.

I revisori legali già abilitati al 1.1.2026 potranno attestare la conformità della rendicontazione di sostenibilità.

A costoro è richiesto di acquisire le competenze necessarie in materia di rendicontazione e attestazione della sostenibilità tramite la formazione, acquisendo almeno cinque crediti formativi annuali nelle materie caratterizzanti.

La Commissione europea ha di recente chiarito (faq sull’implementazione della Csrd n. 55), che non sussistono limiti temporali per i revisori legali già abilitati prima del 1° gennaio 2026.

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