Spinta all’aggregazione degli studi

Fare rete con altri professionisti o ampliare la struttura del proprio studio per poter concorrere ai bandi europei. Collaborare con esperti di progettazione o formarsi per acquisire competenze in questo campo. Sono le sfide che attendono i professionisti per poter tradurre in pratica la possibilità, aperta dalla legge di Stabilità 2016, di accedere ai Fondi Ue. Una strada che potrebbe potrebbe portare molti vantaggi, soprattutto ai giovani, ma che non è così facile da percorrere, senza una struttura adeguata: l’81,6% dei professionisti italiani svolge infatti la propria attività in forma individuale e solo il 12,9% è socio di uno studio con più titolari o di una società tra professionisti.