Trasmissione dichiarazioni fiscali presupposti per l'abilitazione

[Interessante]

  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 08/02/2022

Autore: Testo di Legge Circ. Risoluzione Fonte: Agenzia Entrate del 08/02/2022


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Presupposti per l’abilitazione alla trasmissione delle dichiarazioni fiscali per i non iscritti agli albi e quelli per il rilascio del visto di conformità


Con la risposta n. 79 del 7 febbraio 2022 l’Agenzia delle entrate coglie l’occasione per ricapitolare quali sono i presupposti necessari per ottenere l’abilitazione alla trasmissione delle dichiarazioni fiscali tramite Entratel.

Individuazione dei soggetti di cui alle lettera e) dell'articolo 3, c. 3, del decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio1998, n. 322 ossia degli altri incaricati individuati con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze e fra questi al nr. 5. coloro «che esercitano abitualmente l'attività di consulenza fiscale» (cfr. DM19 aprile 2001).

Per quanto concerne la diretta abilitazione al servizio telematico ENTRATEL, occorre verificare se l'istante essa possa rientrare tra gli «altri incaricati individuati con decreto», di cui alla successiva lettera e), tra cui il citatoDM 19 aprile 2001 include anche coloro «che esercitano abitualmente l'attività di consulenza fiscale».

Al riguardo, l'istante riferisce che la sua attività principale è quella di consulenza aziendale, riconducibile al codice ATECO 702209, mentre l'attività di "Elaborazione dati contabili" (codice ATECO 631111) - già di per sé accessoria all'attività di consulenza fiscale - sembra sia svolta solo in via secondaria.

Ne deriva che l'istante potrà ottenere l'abilitazione al servizio ENTRATEL - ai soli fini dell'invio telematico delle dichiarazioni - solo se l'attività di consulenza fiscale, che il "servizio contabile"reso postula, sia effettivamente svolta con "l'abitualità" prescritta dalla normativa citata, requisito che, tuttavia, non può essere verificato in sede di interpello.

Per quanto concerne la richiesta di abilitare al servizio ENTRATEL il proprio amministratore unico per procedere alla trasmissione telematica delle dichiarazioni fiscali, la scrivente ha verificato presso le proprie banche dati che l'amministratore unico e legale rappresentante della società non è in possesso di apposita autonoma partita IVA e, conseguentemente, non rientra tra i soggetti di cui alle lettere a) e b)dell'articolo 3, comma 3, del DPR n. 322 del 1998.

In mancanza di detti presupposti quest'ultimo non può, dunque, chiedere l'abilitazione al servizio ENTRATEL, a nulla rilevando che gli sia corrisposta una retribuzione periodica, come ordinariamente previsto nei rapporti di lavoro dipendente (ndr:!?).

 

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