Il reclamo-mediazione nel processo tributario è uno strumento deflativo del contenzioso, introdotto dall’art. 39, c. 9, del DL 98/2011, lo scopo è quello di prevenire ed evitare le controversie senza ricorrere al giudice.
Si tratta di una procedura da esperire obbligatoriamente prima della presentazione del ricorso, per una risoluzione stragiudiziale delle controversie di valore fino a 50mila euro (valore aumentato dal 2018 dal DL. 50/2017) con l’amministrazione finanziaria.
Controversie relative a tutti gli atti impugnabili emessi esclusivamente dall’agenzia delle Entrate.
Anche il ricorso stesso produce gli effetti del reclamo e può contenere una proposta di mediazione con rideterminazione dell’ammontare della pretesa.
Il D.Lgs. 220/2023, pubblicato nella G.U. del 3 gennaio 2024, così come previsto dalla legge delega per la riforma fiscale, ha arrecato una serie di modifiche al D.Lgs. 546/92; tra le novità più rilevanti, l'abrogazione della procedura di reclamo e mediazione, di cui all'art. 17-bis di quest'ultimo decreto.
Lunedì prossimo la circolare interpretativa sul nuovo REclamo per le liti minori.
Autore: Deotto Dario Fonte: Il Sole 24 Ore nr. 74 del 15/03/2012 pag. 22Recensione di Roberto Castegnaro