Il Decreto legislativo 231/2001 ha introdotto un regime di responsabilità amministrativa a carico degli Enti per alcuni reati commessi, nell'interesse o vantaggio degli stessi, da persone fisiche che rivestano funzioni di rappresentanza, amministrazione e direzione, da una sua unità organizzativa autonoma, da chi esercita di fatto poteri di gestione e controllo e da persone soggette a direzione e vigilanza.
Il principio della coincidenza esclusiva fra reato e persona fisica è stato definitivamente superato, accanto all’ordinaria responsabilità penale delle persone fisiche, il legislatore ha introdotto un nuovo sistema di responsabilità da reato degli enti collettivi, per il quale una societa viene chiamata a rispondere, in modo autonomo e diretto, della commissione di alcuni reati (cosiddetti reati-presupposto) nel suo interesse e/o vantaggio da parte di soggetti appartenenti alla sua organizzazione.
Dopo i reati ambientali anche il lavoro irregolare rientra nella responsabilità delle imprese.
Autore: Autori Vari Fonte: Il Sole 24 Ore nr. 261 del 21/09/2012 pag. 25Recensione di Roberto Castegnaro