Apertura partite Iva 2022 in calo

[Interessante]

  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 11/02/2023

Autore: Vedi Articolo Fonte: Agenzia Entrate del 11/02/2023


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Flessione dell’8,7%, nelle aperture del 2022 rispetto all’anno precedente, quasi metà sono forfettari


Ndr: pare di capire che non ci sia attrattiva per investire in Italia.

 

Il 2022 si è concluso con circa 501.500 nuove partite Iva.

Il quadro con i dati è stato fornito dall’Osservatorio sulle partite Iva e pubblicato il 10 febbraio 2023, dal ministero dell’Economia e delle Finanze.

Nel 2022

  • il 70% delle partite Iva è stato aperto da persone fisiche;
  • il 22,3% da società di capitali;
  • il 3,3% da società di persone.

Confrontando i dati con il 2021 abbiamo:

  • -8,1% per le società di persone;
  • -5,9% per le società di capitali;
  • -4,9% per le persone fisiche.

Calano anche le aperture dei non residenti (-51,3%), dopo il periodo favorevole del 2021.

Riguardo alla ripartizione territoriale:

al Nord con 46,5% nuove aperture;

il Centro con il 22,3%;

il Sud e Isole con circa il 31 per cento.

È evidente un calo generalizzato rispetto al 2021, nelle seguenti regioni:

  • Friuli-Venezia Giulia (-25,3%);
  • Veneto (-19,4%);
  • Molise (-16,9%).

In controtendenza solo la Valle d’Aosta (+2,8%) e Liguria (+0,3%).

Circa il settore produttivo, le attività professionali detengono il primato di aperture, seguite dal commercio e dall’edilizia (circa il 19%, 18,3% e l’11 per cento).

Tra i comparti più colpiti l’agricoltura (-31%), il commercio (-26,6%) e i servizi d’informazione (-8,5%).

Quelli in aumento, istruzione (+24,2%), trasporti (+11,8%) e attività artistiche e sportive (+11,7%).

Nel corso del 2022, riguardo la ripartizione di genere:

  • il 60,9% riguardano soggetti di sesso maschile nel 2022;
  • il 49,6% è stato avviato da giovani fino a 35 anni;
  • il 30,5% da soggetti di età compresa tra i 36 e i 50 anni.

Circa il 20% delle nuove partite Iva inoltre è nato all’estero, dato che rileva un aumento rispetto al 2021 (18%).

Stabile, nel 2022, la scelta del regime forfetario: come per il 2021, sono circa 239.131 i soggetti che hanno optato per la tassazione al 15%.

Queste adesioni equivalgono al 47,7% del totale delle nuove aperture.

Riguardo invece al dettaglio dei dati relativi al solo quarto trimestre del 2022 il numero di nuove partite Iva che sono state aperte è pari a 91.216 (-14,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente).

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