BREXIT EFFETTI IVA DELL’USCITA DALL’EURO
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 12/01/2021
Autore: Non definito Fonte: Interfile Fiscale del 12/01/2021
Ai fini IVA non avremo più cessioni e acquisti intracomunitari, ma esportazioni e importazioni. (tratto dal notiziario n. 19/2020)
Dal 1° gennaio 2021 il Regno Unito da Stato dell’unione Europea diventa ufficialmente uno Stato extra comunitario.
Ai fini IVA non avremo più cessioni e acquisti intracomunitari, ma esportazioni e importazioni.
Con queste note cerchiamo di fare il punto sugli effetti più rilevanti.
Operazioni a cavallo d’anno
L’articolo 51 dell’accordo di recesso prevede che quando una spedizione o trasporto dei beni ha avuto inizio prima del 1.1.2021 (fine del periodo transitorio), ma si conclude successivamente, quindi nel 2021, l’operazione è a tutti gli effetti una cessione o un acquisto intracomunitario a seconda del caso.
La merce transita tuttavia in dogana, la quale potrebbe richiedere dimostrazione documentale della data di inizio del trasporto.
Vendita con fattura 2020 e trasporto 2021
Il caso riguarda la di vendita di beni con inizio del trasporto nel 2021, ma per i quali sono emesse fatture anticipate nel 2020.
La fattura anticipata, va emessa come per una normale esportazione, quindi non imponibile ai sensi dell’art. 8 del DPR. n. 633/72, naturalmente nel presupposto che si sia a conoscenza che la spedizione avverrà nel 2021.
Acquisto con fattura 2020 e trasporto 2021
Nel caso di un acquisto di beni da un fornitore del Regno Unito, a fronte del quale si riceve una fattura anticipata nel 2020 per consegna nel 2021, il cliente Italiano applicherà il reverse charge per acquisti intracomunitari, mentre all’arrivo l’operazione sarà considerata in dogana come una importazione.
In questo caso per non versare l’IVA in dogana si potrebbe documentare l’applicazione del reverse charge sulla fattura anticipata, oppure per evitare complicazioni burocratiche versare l’IVA in dogana e stornare il reverse charge. Sul punto è comunque auspicabile un chiarimento ufficiale.
Stessa procedura potrebbe essere applicata nel caso di beni inviati in lavorazione con fatturazione del servizio nel 2020 e restituzione dei beni lavorati nel 2021.
Vedi anche Brexit, prestazioni di servizi fuori dalla disciplina transitoria
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