Concordato preventivo biennale ufficiale la metodologia di proposta

[Interessante]

  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 25/05/2025

Autore: Testo di Legge Circ. Risoluzione Fonte: Agenzia Entrate del 25/05/2025


Classificazione:

img_report

La procedura, che ricalca quella messa a punto lo scorso anno con il decreto legislativo n. 13/2024, è stata aggiornata con dati più recenti, come le proiezioni macroeconomiche sul Pil


Pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale del 22 maggio, il decreto Mef datato 28 aprile, con il quale è stata approvata la metodologia che l’Agenzia delle entrate deve utilizzare per formulare le proposte di concordato preventivo biennale per il periodo 2025-2026 con riferimento ai contribuenti per i quali si applicano gli Indici sintetici di affidabilità fiscale (Isa).

A prevedere tale metodologia è il decreto legislativo n. 13/2024, attuativo del concordato preventivo biennale, che all’articolo 9 prevede che la proposta di concordato sia elaborata dall’Agenzia delle entrate sulla base di una metodologia che è approvata con decreto del ministro dell’Economia e delle finanze.

Il decreto di quest’anno, la cui pubblicazione era stata anticipata sul sito dell’Agenzia delle entrate, in estrema sintesi, prevede una metodologia basata su attività economiche specifiche e sui dati degli Isa, considerando anche gli andamenti economici e di mercato. La procedura si ispira a quella messa a punto lo scorso anno con il decreto del 14 giugno 2024 che ha approvato la metodologia di calcolo relativa al primo biennio del concordato preventivo biennale ed è stata in sostanza aggiornata con dati più recenti, come le proiezioni macroeconomiche sul Pil.

Ricordiamo che possono aderire al Cpb 2025-2026 i contribuenti che lo scorso anno hanno esercitato, in via prevalente, una delle attività economiche del settore dell’agricoltura, delle manifatture, dei servizi, delle attività professionali e del commercio per le quali risultano approvati gli Isa e che non hanno già un’adesione in corso per il primo biennio (2024-2025).

La proposta di concordato riguarda i redditi di lavoro autonomo, quelli d’impresa e il valore della produzione netta, con possibilità di riduzioni in caso di eventi straordinari verificatisi nel 2025, con percentuali variabili del 10, 20 e 30%, calcolati dall’apposito software.

Se questa informativa è stata utile, la invitiamo a iscriversi al ns. sito, riceverà così un aggiornamento gratuito e quotidiano sulle novità fiscali, societarie e del lavoro – Iscrizione gratuita

Indietro