Così la nuda proprietà esenta le quote cedute con il patto di famiglia
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 09/03/2020
Autore: Busani Angelo Fonte: Il Sole 24 Ore del 09/03/2020
L’imposta di donazione non scatta anche se il disponente mantiene utili e usufrutto - Il trasferimento del controllo e del diritto di voto deve valere per almeno 5 anni
Non sconta l'imposta di donazione il patto di famiglia con il quale tre fratelli, comproprietari di una quota di partecipazione del 100% del capitale sociale della holding di famiglia (Beta), cedono alla comunione formata dai rispettivi figli la nuda proprietà della quota di controllo della holding, unitamente al relativo diritto di voto, mantenendo l’usufrutto della quota e il diritto agli utili in capo ai disponenti.
Agenzia delle Entrate risposta a interpello n. 37/2020.
Si tratta, di un diritto di usufrutto “a contenuto limitato” in quanto di regola, all’usufruttuario di una quota di partecipazione al capitale di una società spettano sia il diritto di voto in assemblea sia il diritto a riscuotere gli utili.
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