Esterovestizione a prova stretta per la residenza di società estere

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  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 23/08/2024

Autore: Germani Alessandro Fonte: Il Sole 24 Ore del 23/08/2024


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Residenza fiscale di società estere che il fisco italiano può contestare ritenendo che la stessa sia da attribuire all’Italia


La nuova norma relativa alla residenza di società ed enti ex articolo 73, c. 3 del Tuir, come modificata dal D.lgs 209/23 di attuazione della riforma in materia di fiscalità internazionale, dovrebbe evitare contestazioni.

Se la società estera risponde ad esigenze di business in loco ed è controllata fisiologicamente dalla società italiana che esercita la propria direzione e coordinamento, ciò non è in grado di determinare alcun rilievo di esterovestizione.

Questo principio, valido per la versione dell’articolo 73, comma 3 ante modifiche, deve ritenersi valido anche dopo le modifiche apportate dal Dlgs 209/23, lo conferma anche la circolare Assonime 15 che ha trattato la tematica della nuova residenza fiscale delle società ed enti.

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