Exit tax, via italiana dal futuro incerto

[Interessante]

  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 22/06/2015

Autore: Vedi Articolo Fonte: Il Sole 24 Ore del 19/06/2015 pag. 43




Libertà di trasferimento e norme che tassano il trasferimento in paesi dal fisco più umano...

Trasferimento di beni dalla casa-madre alla propria stabile organizzazione situata in un altro Stato Ue, i cui redditi non sono tassabili in Germania in virtù del regime di esenzione previsto dalla convenzione contro le doppie imposizioni, è valutata dalla sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea del 21 maggio 2015 sulla causa C-657/13. potrebbe rendere incompatibile con la libertà di stabilimento l’articolo 11 dello schema di Dlgs internazionalizzazione, che estende il differimento dell’exit tax (articolo 166, comma 2-quater, Tuir) al solo caso in cui ci sia il distoglimento da una stabile organizzazione italiana di beni «aventi ad oggetto un’azienda o un ramo d’azienda», e non già anche di beni isolati suscettibili di integrarsi in un’impresa attiva in altro Stato Ue o See.
Se questa informativa è stata utile, la invitiamo a iscriversi al ns. sito, riceverà così un aggiornamento gratuito e quotidiano sulle novità fiscali, societarie e del lavoro – Iscrizione gratuita

Indietro