Liquidazione Iva, il credito reale dipende dai versamenti effettuati
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 10/02/2021
Autore: Autori Vari Fonte: Il Sole 24 Ore del 10/02/2021
I versamenti periodici legittimamente posticipati riducono il credito IVA utilizzabile
Se la dichiarazione IVA chiude a credito (VL33).
Le istruzioni al rigo VL33 precisano che «nel calcolo del credito emergente dalla dichiarazione occorre tenere conto esclusivamente dei versamenti effettuati. Qualora da tale calcolo emerga un importo negativo il presente rigo non deve essere compilato». +
In pratica avremo che la dichiarazione chiuderà a credito ed il credito “potenziale” esposto al rigo VL33 coinciderà con il credito effettivo, quello cioè di dicembre 2020, solo se l’Iva a debito delle liquidazioni periodiche è stata effettivamente versata, .
In caso contrario il credito Iva “potenziale” del rigo VL33, non corrisponderà al credito “effettivo” in quanto risulterà congelata la parte riferita al mancato versamento.
Ci sono tuttavia delle conseguenze impreviste quando il mancato versamento è dovuto a un differimento per legge dello stesso.
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