Lotterie, tombole e pesche di beneficenza

[Interessante]

  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 09/04/2015

Autore: Vedi Articolo Fonte: Internet del 09/04/2015


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La disciplina delle autorizzazioni necessarie per l'organizzazione di manifestazioni di sorte locali (lotterie, tombole, riffe e pesche o banchi di beneficenza)

Per quanto riguarda gli aspetti fiscali, si rammenta che, ai sensi dell'art. 2, comma 3, lett. m) del D.P.R. n. 633/1972, sono sempre esclusi da Iva gli importi pagati dai partecipanti alle tombole, lotterie e pesche di beneficenza. Ai fini delle imposte sui redditi, queste possono essere totalmente irrilevanti nel solo caso in cui sia applicabile, nei confronti dell'ente non profit organizzatore, la previsione dell'art. 143 comma 3 lett. a) del Tuir, di cui si è detto in precedenza. Ciò accade quando siano presenti, contemporaneamente tre condizioni:

l'occasionalità;
le ricorrenze particolari nel corso delle quali le manifestazioni devono essere collocate;
il modico importo dei beni messi in palio. In tal caso è dovuta solo la ritenuta Irpef sul valore dei premi messi in pal
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