MALATTIA IN CONGEDO DI MATERNITA' E COMPUTO NEL PERIODO DI COMPORTO
[Interessante]
Recensione di Giuseppe Filippi Pubblicata il 23/11/2006
Autore: Non Definito . Fonte: Guida al Lavoro nr. 47 del 24/11/2006 pag. 36
Con una risposta ad interpello il Ministero del lavoro si pronuncia sulla sussistenza di un limite massimo di durata della malattia.
Secondo il Ministero, la malattia connessa alla gravidanza o al puerperio non va computata ai fini del superamento del periodo di comporto.
Il principio vale anche per la malattia, adeguatamente certificata, con una durata superiore a quella dell'usuale periodo di puerperio (ossia le sei/otto settimane dopo il parto).
L'indennità di maternità assorbe l'indennità per la malattia, che pertanto non è dovuta.
Il principio vale anche per la malattia, adeguatamente certificata, con una durata superiore a quella dell'usuale periodo di puerperio (ossia le sei/otto settimane dopo il parto).
L'indennità di maternità assorbe l'indennità per la malattia, che pertanto non è dovuta.
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