Opere d’arte con fiscalità variabile tra mercanti, collezionisti e occasionali
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 18/07/2022
Autore: Vedi Articolo Fonte: Il Sole 24 Ore del 18/07/2022
Cessione di opere d'arte senza specifica disciplina fiscale, spesso oggetto di contenzioso. Alle differenti tipologie di venditore corrispondono categorie reddituali diverse
Il trattamento fiscale della cessione di opere d’arte non trova specifica disciplina nel Tuir ed è oggetto di ampio contenzioso, circa l’eventuale rilevanza impositiva delle cessioni e sull’individuazione della più appropriata categoria di reddito.
Per individuare la tipologia di reddito è necessario distinguere fra:
- chi svolge in modo professionale l’intermediazione nella circolazione di opere d’arte come il mercante d’arte o il gallerista;
- il collezionista che coltiva la passione per l’arte e ogni tanto scambia le opere;
- lo speculatore occasionale.
chi svolge l'attività di cui al punto 1 quindi l’intermediazione di opere d’arte esercitata in modo professionale e non occasionale, indipendentemente dall’esistenza di un’organizzazione, genera reddito d’impresa.
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