Rivoluzione negli spettacoli

La disciplina IVA è regolamentata dal DPR. n. 633/72.

Precisamente il 26 ottobre 1972, è stato approvato il decreto del presidente della Repubblica n. 633 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 292 dell’11 novembre 1972), che ha istituito e disciplinato, dal primo gennaio 1973, l'imposta sul valore aggiunto.

Ai fini IVA le prestazioni spettacolistiche e quelle ad esse accessorie si considerano effettuate nel momento in cui ha inizio l'esecuzione delle manifestazioni, ad eccezione delle operazioni eseguite in abbonamento per le quali l'imposta è dovuta all'atto del pagamento del corrispettivo.

Con riferimento, alle modalità di certificazione dei corrispettivi, l'articolo 74-quater stabilisce che le prestazioni indicate nella tabella C del decreto IVA sono certificate con il rilascio di un titolo di accesso emesso mediante misuratori o biglietterie automatizzate nel rispetto della disciplina di cui alla legge 26 gennaio1983, n. 18.

Con decreto del Direttore generale del Dipartimento delle entrate del Ministero delle finanze del 13 luglio 2000 sono state stabilite le caratteristiche tecniche dei citati misuratori.

L'articolo 3 del citato decreto 13 luglio 2000 prevede che il titolo di accesso debba contenere:

1) i dati previsti per gli scontrini fiscali dall'articolo 12, commi primo e secondo, del decreto Ministro delle finanze del 23 marzo 1983;

2) natura dell'attività esercitata;

3) data e ora dell'evento;

4) luogo, impianto e sala dell'evento;

5) numero e ordine di posto;

6) natura, titolo e ogni altro elemento identificativo dell'evento;

7) corrispettivo per l'attività di spettacolo;

8) indicazione di eventuali ingressi gratuiti, riduzioni dei prezzi e relativecausali, dicitura "abbonato" ed estremi dell'abbonamento;

9) ammontare del corrispettivo incassato a titolo di prevendita;

10) eventuali prestazioni accessorie;

11) dati del soggetto emittente;

12) Sigillo fiscale