Scontrini telematici proroga di fatto per 6 mesi

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  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 30/06/2019

Autore: Santacroce Benedetto Fonte: Il Sole 24 Ore del 30/06/2019


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Proroga nascosta di sei mesi per l’invio dei corrispettivi con la circolare 15/2019


Con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale di ieri della legge di conversione del Decreto crescita (la legge 58/2019) e con la contemporanea emanazione da parte dell'agenzia delle Entrate della circolare 15/E/2019 è stata approvata una moratoria sanzionatoria di sei mesi che di fatto costituisce una vera e propria proroga del termine iniziale del nuovo adempimento.

La moratoria prevede la non applicazione delle sanzioni ex art. 2 c. 6 del Dlgs 127/2015 per il primo semestre di introduzione dell'obbligo, a condizione che il contribuente:

  • trasmetta i dati all'agenzia delle Entrate entro il termine del mese successivo a quello di effettuazione dell'operazione rispettando pur sempre i termini ordinari previsti per la liquidazione dell'imposta.

Anche chi non ha ancora al 1° luglio 2019 attivato i registratori telematici potrà provvedere a certificare i corrispettivi memorizzando gli stessi con i registratori di cassa già in uso ovvero con l'emissione di ricevute fiscali.

 

In effetti la norma prevede una doppia moratoria sanzionatoria di sei mesi: - sia per coloro che hanno un volume d'affari 2018 superiore a 400mila e il cui obbligo scatta dal 1° luglio; - sia per gli altri soggetti il cui obbligo scatta dal 1.1.2020.

Non rileva il fatto che i registratori telematici siano o meno stati attivati.

 

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