Spese di trasferta tracciabili non conta il titolare della carta

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  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 20/01/2025

Autore: Vedi Articolo Fonte: Il Sole 24 Ore del 20/01/2025


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Come documentare la tracciabilità dei rimborsi


I rimborsi per trasferta dei dipendenti, relativi a spese di vitto, alloggio, viaggio e trasporto mediante autoservizi pubblici non di linea hanno l’obbligo di pagamento tracciato dal 1° gennaio 2025.

Se il pagamento non è tracciato il costo è indeducibile in capo all’impresa datore di lavoro (anche ai fini Irap) e tassato in quanto considerato “retribuzione” in capo al dipendente.

La norma richiede solo che il versamento sia tracciato, non è richiesto che sia riferibile al “datore di lavoro” pertanto la spesa del taxi potrebbe pagata dal dipendente in trasferta con la propria carta di credito.

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