Spesometro, reinvio in caso di scarto

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  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 09/04/2018

Autore: Morina Tonino Fonte: Il Sole 24 Ore del 07/04/2018


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Nei casi in cui il file viene scartato dal servizio telematico, si deve ripetere l’invio entro i cinque giorni lavorativi successivi


È scaduto il 6 aprile, il termine per presentare in via telematica le comunicazioni relative alle fatture emesse e ricevute nel secondo semestre 2017, cosiddetto spesometro, nonché la comunicazione opzionale delle fatture emesse e ricevute nel secondo semestre 2017.
La scadenza ha interessato anche la comunicazione “corretta”, senza sanzioni, dei dati delle fatture emesse e ricevute nel primo semestre 2017; questo adempimento riguardava sia i contribuenti che presentano lo spesometro per obbligo, sia i contribuenti che presentano le comunicazioni per opzione, che hanno inviato nei termini la comunicazione del primo semestre (entro il 16 ottobre 2017) e che intendono correggere i dati inviati.

Per prassi consolidata dell’agenzia delle Entrate (circolare 195/1999, risoluzione 5/2003), nei casi in cui il file viene scartato dal servizio telematico, si deve ripetere l’invio entro i cinque giorni lavorativi successivi all’avvenuto scarto. L’invio si considera tempestivo se il file viene correttamente accettato dal sistema. La regola è che si può rimediare entro i cinque giorni “lavorativi” successivi, escludendo perciò il sabato, la domenica e le festività.

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