Stabilita' 2015 ed enti locali

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  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 05/01/2015

Autore: Autori Vari Fonte: Il Sole 24 Ore del 05/01/2015 pag. 18-19


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«ADDIO» PATTO DI STABILITÀ, TUTTI I VINCOLI SULLA CASSA

Parte male il 2015 per i tributi locali, tra la conferma della Tasi, il caos dell’Imu agricola e la mancata proroga dell’Imu secondaria. Il Governo non è riuscito a varare la nuova “local tax” ed è quindi rimasta in vigore l’imposta unica comunale (Iuc), nelle tre componenti Imu, Tasi e Tari. La legge di stabilità ha comunque confermato, per il 2015, il livello massimo di imposizione della Tasi già previsto per l’anno 2014, congelando l’aliquota massima del 2,5 per mille. In assenza del blocco i Comuni avrebbero potuto aumentare l’aliquota fino al 6 per mille, penalizzando di fatto il comparto dell’abitazione principale dove c’è ancora spazio di manovra disponibile. Resta per il 2015 la possibilità di introdurre l’aliquota supplementare Tasi dello 0,8 per mille.
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