Utilizzo in compensazione di crediti Iva in violazione delle disposizioni di legge
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 10/03/2018
Autore: Vedi Articolo Fonte: Agenzia Entrate del 10/03/2018
il pagamento delle somme richieste con gli atti di recupero non ci si possono compensare
A decorrere dal prossimo 19 marzo non ci si potrà più avvalere dei codici tributo 7497, 7498 e 7499 tramite il modello F24; andranno, invece, inseriti nel modello “F24 Versamenti con elementi identificativi” (F24 Elide). La nuova modalità di impiego viene stabilita dall’Agenzia con la risoluzione n. 20/E del 9 marzo 2017.
Si tratta dei codici tributo istituiti con la risoluzione n. 3/E del 12 gennaio 2016 per il versamento tramite F24 delle somme richieste dall’Agenzia delle entrate tramite appositi atti di recupero emessi, ai sensi dell’articolo 1, comma 421 della legge 311/2004, in caso di utilizzo in compensazione di crediti Iva in violazione delle disposizioni dettate dall’articolo 10 del Dl 78/2009.
Il decreto legge 50/2017, modificando il successivo comma 422, ha stabilito che per il pagamento delle somme richieste con gli atti di recupero non ci si possa avvalere della compensazione.
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