Vincolo Iva sulle lavorazioni intraUe

[Interessante]

  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 12/05/2014

Autore: Vedi Articolo Fonte: Il Sole 24 Ore del 12/05/2014 pag. 22


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Chi spedisce un bene in un altro Stato Ue per una lavorazione o perché formi oggetto di perizia, deve farlo rientrare nel Paese membro di partenza, altrimenti deve aprire una partita Iva nel Paese.

La Corte di giustizia boccia come non conforme alla direttiva il regime derogatorio nazionale del Dl 331/93. Chi spedisce un bene in un altro Stato Ue per una lavorazione o perché formi oggetto di perizia, deve farlo rientrare nel Paese membro di partenza, altrimenti deve aprire una partita Iva nel Paese in cui è stata eseguita la prestazione. L'obbligo vige non solo se al termine della lavorazione il bene resta nel Paese in cui è stato inviato, ma anche se è spedito da qui a un altro Stato comunitario o fuori dalla Ue. Lo ha deciso la Corte di giustizia Ue (sentenza del 6 marzo scorso, cause C-606/12 e C-607/12)
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