Il «baratto finanziario 4.0», costituisce un sistema complementare rispetto a quello bancario che consente la compensazione multilaterale dei crediti e dei debiti commerciali provenienti dalle fatture elettroniche e prevede, come obiettivo principale, quello di sostenere le imprese che presentano difficoltà finanziarie, rendendo al contempo, le fatture elettroniche, monete di scambio rivisitate in chiave tecnologica.
Proposto nel giugno del 2020 da Confimi Industria e dall'Associazione nazionale commercialisti (Anc), il predetto «baratto finanziario 4.0», consiste nella possibilità di effettuare (attraverso il sistema nazionale di fatturazione elettronica) le compensazioni volontarie multilaterali dei crediti e debiti commerciali, risultanti dalle fatture elettroniche, all'interno nell'economia reale.
Detto istituto è stato successivamente introdotta dall'articolo 1, commi 227-229, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 – legge di bilancio 2021, ma ha previsto che, per le modalità di attuazione e delle condizioni di servizio di tale sistema di compensazione (di cui al comma 3-bis dell'articolo 4 del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127, aggiunto dal comma 227 del citato articolo 1), si rinvia a un decreto attualmente non ancora emanato, da parte del Ministro di giustizia, di concerto con i Ministri dell'economia e delle finanze, dello sviluppo economico e per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione, sentito il Garante per la protezione dei dati personali.