IVA pagata nella UE e di non Residenti

Come previsto dall’articolo 15 della direttiva 2008/9/Ce in ambito Ue, le richieste di rimborso dell’Iva assolta in un altro Stato membro per beni e servizi lì acquistati o importati devono essere effettuate on line, tramite l’Amministrazione finanziaria del Paese Ue di stabilimento.
Pertanto, entro il 30 settembre:

  • per richiedere il rimborso dell’Iva allo Stato comunitario in cui è stata versata, il contribuente stabilito in Italia deve presentare domanda all’Agenzia delle entrate, utilizzando i canali telematici Entratel o Fisconline. Le istanze, le cui operazioni di controllo e gestione sono effettuate dal Centro operativo di Pescara, vengono poi trasmesse all’Amministrazione fiscale estera competente, ente al quale il contribuente dovrà rivolgersi per avere informazioni sullo stato di lavorazione del rimborso
  • i soggetti passivi comunitari non residenti in Italia, per recuperare l’Iva assolta in Italia, dovranno “veicolare” la domanda di rimborso attraverso l’Amministrazione finanziaria del loro Stato, che la invierà telematicamente al Centro operativo di Pescara. 

12 recensioni.

RIMBORSO IVA CON VARIABILE PRO-RATA

La richiesta di rimborso dell'IVA pagata all'estero e la variaizone del pro rata.

Autore: Santacroce Benedetto Fonte: Il Sole 24 Ore nr. 92 del 03/04/2010 pag. 26

Recensione di Roberto Castegnaro


RIMBORSI IVA IN VIA TELEMATICA

Firmato il provv. direttoriale che fissa la nuova procedura per richiedere il rimborso dell’IVA pagata in altro stato della UE.

Autore: Portale Renato Fonte: Il Sole 24 Ore nr. 91 del 02/04/2010 pag. 29

Recensione di Roberto Castegnaro