Tassa Etica

Denominata anche meno elegantemente come "pornotax" è stata introdotta dall'art.1, c. 466 della L. n. 266/2005, per colpire le attività  di produzione, distribuzione, vendita e rappresentazione di materiale pornografico e di incitamento alla violenza.

Si tratta di una sorta di addizionale alle imposte sul reddito dovuta dai titolari di reddito di impresa o arti e professioni.

La misura dell'imposta è del 25 per cento.

Tale addizionale ''si applica alla quota del reddito complessivo netto proporzionalmente corrispondente all'ammontare dei ricavi o dei compensi derivanti dalla produzione, distribuzione, vendita e rappresentazione di materiale pornografico e di incitamento alla violenza, rispetto all'ammontare totale dei ricavi o compensi''.

Ai fini della determinazione del reddito da assoggettare alla Tassa etica, il comma 466 specifica che ''le spese e gli altri componenti negativi relativi a beni e servizi adibiti promiscuamente alle predette attività e ad altre attività, sono deducibili in base al rapporto tra l'ammontare dei ricavi, degli altri proventi, o dei compensi derivanti da tali attività e l'ammontare complessivo di tutti i ricavi e proventi o compensi''.


2 recensioni.

Tassa etica non risparmia i forfettari

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Come calcolare la cd. pornotax se si aderisce al regime forfettario, codici tributo e modalità di pagamento

Autore: Testo di Legge Circ. Risoluzione Fonte: Agenzia Entrate del 05/11/2025

Recensione di Roberto Castegnaro


LA PORNOTAX C'E' PERO' NON SI PAGA

In mancanza del decreto attuattivo non è possibile individuare i soggetti alla porno tax

Autore: Vedi Annotazioni Fonte: Italia Oggi nr. 74 del 28/03/2007 pag. 28

Recensione di Roberto Castegnaro