Bollatura e vidimazione

Normativa di riferimento

Circolare del 01/08/2002 n. 64 sulla soppressione dell’obbligo di bollatura e vidimazione iniziale del libro giornale, di quello degli inventari e dei registri obbligatori ai fini delle imposte dirette e dell'imposta sul valore.

A seguito dell'entrata in vigore dell'articolo 8 della legge 18 ottobre 2001, n. 383, che ha soppresso l'obbligo di bollatura e vidimazione iniziale del libro giornale, di quello degli inventari e dei registri obbligatori ai fini delle imposte dirette e dell'imposta sul valore aggiunto, confermando quello della numerazione progressiva delle pagine che li compongono, da piu' parti sono stati chiesti chiarimenti circa il modo di numerare tali libri e registri e circa le modalita' di apposizione delle marche sul libro giornale e il libro degli inventari per l'assolvimento dell'imposta di bollo.

In particolare si e' chiesto:

1. se l'anno cui si riferisce la numerazione progressiva sia l'anno in cui e' effettuata la stampa delle pagine o l'anno cui si riferisce la contabilita';

2. se nella numerazione progressiva del libro degli inventari l'indicazione dell'anno possa essere omessa; 3. se le marche per assolvere l'imposta di bollo sul libro giornale e sul libro degli inventari debbano applicarsi ogni cento pagine, indipendentemente dall'anno cui si riferisce la numerazione progressiva, oppure se debbano apporsi all'apertura di ogni anno, quando ricomincia la numerazione delle pagine, anche se per l'anno precedente ne sono state utilizzate meno di cento.

Al riguardo si osserva quanto segue. Come chiarito dalla circolare 22 ottobre 2001, n. 92 e dalla risoluzione 12 marzo 2002, n. 85, nel caso dei libri e registri contabili per i quali e' stato soppresso l'obbligo di bollatura e vidimazione iniziale e che non siano facoltativamente bollati e vidimati dal contribuente, la numerazione progressiva delle pagine deve effettuarsi prima della loro utilizzazione e per ciascun anno, con l'indicazione pagina per pagina, dell'anno cui si riferisce (ad es. per il 2002, 2002/1, 2002/2, ecc...). Si evidenzia che l'anno da indicare e' l'anno cui fa riferimento la contabilità' e non quello in cui e' effettuata la stampa delle pagine. Pertanto, in questo caso, la circolare del Ministero dell'Industria 9 gennaio 1997, n. 3407/C che, come e' noto, al fine di evitare una progressività' illimitata della numerazione, individua, quale criterio piu' efficace per semplicità' e immediatezza, quello della progressivita' della numerazione entro "l'anno in cui e' effettuata la vidimazione", non puo' trovare applicazione.

Qualora il contribuente eserciti la facoltà' di bollare e vidimare i libri e registri contabili per i quali e' venuto meno tale obbligo, il criterio di numerazione delle pagine e' il medesimo di quello utilizzato anteriormente l'entrata in vigore del citato articolo 8 della legge n. 383 del 2001, ossia quello della numerazione preventiva per blocchi di pagine, secondo il criterio sopra esposto fornito dalla citata circolare del Ministero dell'Industria n. 3407/C del 1997, che in tal caso continua ad essere applicata alla lettera.

Per quanto riguarda la numerazione progressiva del libro degli inventari, si ritiene che, qualora le relative annotazioni occupino solo poche pagine per ciascuna annualità', l'indicazione dell'anno possa essere omessa.

Circa le modalita' di assolvimento dell'imposta di bollo per il libro giornale e il libro degli inventari mediante apposizione di marche, con la citata risoluzione n. 85 del 2002 e' stato chiarito che l'imposta di bollo va assolta sulle pagine effettivamente utilizzate.

Ne consegue che le marche vanno applicate ogni 100 pagine - oppure frazione o multipli di cento - effettivamente utilizzate, indipendentemente dall'anno cui si riferisce la numerazione progressiva. Cosi', ad esempio, nel caso in cui il libro giornale recante le scritture dell'anno 2002 termini alla pagina numero 2002/85, l'imposta di bollo, assolta a mezzo marche applicate sulla pagina 2002/1, deve ritenersi assolta anche per le prime quindici pagine dell'anno 2003.

Pertanto, le nuove marche dovranno apporsi sulla pagina 2003/16, ossia sulla centounesima pagina del libro giornale.

Si ricorda che la circolare del 22 ottobre 2001, n. 92, al paragrafo 2.1, ha evidenziato che l'imposta di bollo va assolta in via preventiva, ossia prima di effettuare le annotazioni sulla prima pagina o sulle successive cento. Tale principio e' stato ribadito dalla successiva circolare 30 gennaio 2002, n. 9 e dalla citata risoluzione n. 85 del 2002.

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RATIO LA RIVISTA N. 12/2022

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Autore: Autori Vari Fonte: Ratio del 05/12/2022

Recensione di Francesco Andolfatto