Acconti, tre insidie sul previsionale

[Interessante]

  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 19/11/2014

Autore: Non definito Fonte: Il Sole 24 Ore del 17/11/2014


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Stima del reddito, nuove norme sull’imponibile ed eccezioni complicano i calcoli

Ai fini Irpef l’acconto va calcolato al 100%, se l’imposta determinata sul 2013 (rigo RN33 di Unico PF) è superiore a 51 euro. Per l’Ires l’acconto è del 101,5% ed è dovuto se l’imposta sul 2013 è pari o superiore a 21 euro (rigo RN17 di Unico SC). L’anticipo richiesto ai fini Irap “segue” le stesse percentuali e gli importi minimi per i soggetti Irpef e Ires (rigo IR21 del modello Irap). Se si sceglie il previsionale, l’acconto totale deve essere almeno pari al 100% dell’imposta definitiva da dichiarare nel corso del 2014 per l’Irpef, l’Irap (persone fisiche e società di persone), l’Ivie e l’Ivafe. Si attestano invece al 101,5% l’Ires e l’Irap dovuti dalle società di capitali e dagli enti commerciali.
Se poi a posteriori la previsione sul reddito 2014 dovesse rivelarsi inesatta ...
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