Per determinare l’acconto sono previsti due metodi di calcolo:
lo «storico» basato sui dati dell’anno precedente;
il «previsionale» basato sul minore reddito dell’anno in cui si versa l’acconto.
L’acconto è dovuto per l’anno in cui si versa in percentuale dei tributi e delle altre somme relative all’anno precedente.
L’acconto non è dovuto se l’imposta relativa al periodo precedente – al netto di detrazioni, crediti e ritenute d’acconto – è di ammontare non superiore a 51,65 euro, per i contribuenti Irpef, e a 20,66 euro per i contribuenti Ires
La disciplina relativa agli acconti IRPEF ed IRES scadenti al 30 novembre è contenuta nel c. 3 dell’art. 17 del DPR 7.12.2001 n. 435, la stessa prevede che le disposizioni in materia di acconti IRPEF e IRES si applichino anche al versamento degli acconti IRAP. Particolari disposizioni sono previste per chi si avale dei regimi fiscali della trasparenza fiscale e del consolidato nazionale.
Metodi di calcolo
Metodo storico: è effettuato utilizzando il riferimento dell’imposta dovuta per il periodo d’imposta precedente;
Metodo previsionale: è effettuato utilizzando come riferimento dell’imposta che si presume dovuta per l’anno in corso
La conferma nella faq del 25 maggio 2025
Autore: Testo di Legge Circ. Risoluzione Fonte: Agenzia Entrate del 26/06/2025Recensione di Roberto Castegnaro
Per l’utilizzo in compensazione, mediante modello F24, dei maggiori acconti Ires e Irap
Autore: Testo di Legge Circ. Risoluzione Fonte: Agenzia Entrate del 07/06/2025Recensione di Roberto Castegnaro
Contenuto esclusivo per utenti abbonati
Il cambio di indice ISA per le modifiche dei codici attività derivate dai nuovi Ateco 2025 non è motivo di cessazione del concordato preventivo biennale 2025.
Autore: Gavelli Giorgio Fonte: Il Sole 24 Ore del 31/05/2025Recensione di Roberto Castegnaro
Un decreto legge approvato dal consiglio dei ministri rivede le regole per la determinazione degli acconti IRPEF 2025
Autore: Testo di Legge Circ. Risoluzione Fonte: Interfile Fiscale del 23/04/2025Recensione di Roberto Castegnaro
Contenuto esclusivo per utenti abbonati
Maggior carico fiscale sui lavoratori dipendenti che dovrebbero versare l’acconto IRPEF 2025 anche in mancanza di altri redditi rispetto a quelli già assoggettati a ritenuta d’acconto.
Autore: Testo di Legge Circ. Risoluzione Fonte: Agenzia Entrate del 26/03/2025Recensione di Roberto Castegnaro
Soggetti con i requisiti per il rinvio ora il versamento può essere effettuato in un’unica soluzione oppure in cinque rate mensili di pari importo, a decorrere dal 16 gennaio
Autore: Vedi Articolo Fonte: Agenzia Entrate del 10/01/2025Recensione di Roberto Castegnaro
Al 16 gennaio 2025 la seconda rata di acconto delle imposte dirette per le partite Iva con ricavi o compensi dichiarati l’anno precedente fino a 170mila euro
Autore: Vedi Articolo Fonte: Agenzia Entrate del 14/12/2024Recensione di Roberto Castegnaro
Il MEF annuncia il rinvio al 16 gennaio 2025 del termine di versamento del secondo acconto imposte sui redditi ma non per tutti
Autore: Testo di Legge Circ. Risoluzione Fonte: Interfile Fiscale del 27/11/2024Recensione di Roberto Castegnaro
Contenuto esclusivo per utenti abbonati
Continua il lavoro di messa a punto sulle modifiche al calendario fiscale.
Autore: Vedi Articolo Fonte: Il Sole 24 Ore del 13/06/2024Recensione di Roberto Castegnaro
Le condizioni che consentono di usufruire del differimento precisando che il rinvio riguarda anche il versamento, in un’unica soluzione, dell’acconto relativo alle imposte sui redditi
Autore: Testo di Legge Circ. Risoluzione Fonte: Agenzia Entrate del 10/11/2023Recensione di Roberto Castegnaro