Aree adibite a cava per la cassazione sono opifici industriali

[Interessante]

  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 02/03/2022

Autore: Vedi Articolo Fonte: Agenzia Entrate del 02/03/2022

Classificazione:
Area Tributi
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Varie
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Catasto Estimi

  • Foglio: E’ una rappresentazione cartografica catastale di una porzione di territorio comunale.

    Numero Particella: La particella catastale è costituita da una porzione continua di terreno o fabbricato appartenente allo stesso possessore. Le particelle catastali sono individuate dal numero di foglio di mappa catastale e dal numero di particella. Solamente nel caso di terreni ricadenti nei territori ove vige il catasto fondiario, la particella è identificata da un numerato e un denominatore.

    Porzione: Parte della particella catastale avente una unica qualità di coltura e classe di redditività e relativi redditi dominicali ed agrari

    Qualità: Tipo di macrocoltura agraria attribuita ad una particella del catasto terreni, o sua porzione, avente rilevanza ai fini della conservazione del catasto.

    Classe: Grado di produttività classificante un determinato terreno nell'ambito della stessa qualità di un determinato Comune o sezione censuaria catastale. La prima classe è quella di più alta redditività. (Nel caso di classe unica viene riportato il valore 0)

    Ettari: Unità di misura della superficie, utilizzata nelle banche dati catastali. Un ettaro equivale a 10.000 mq.

    Are: Unità di misura della superficie, utilizzata nelle banche dati catastali. Un'ara equivale a 100 mq.

    Centiare: Unità di misura della superficie, utilizzata nelle banche dati catastali. Una centiara equivale a 1 mq.

    Deduzioni: Le particelle gravate da specifici vincoli (spese di fitto o canone di acque per irrigazione; oneri per opere di difesa, bonifica, scolo, servitù militari o altri vincoli) sono distinte da un codice (simbolo di deduzione) che indica la loro tipologia, cui corrisponde una determinata riduzione della tariffa d'estimo.

    L'entità dei redditi risultante dalla consultazione della banca dati è al netto della riduzione comportata dal simbolo di deduzione.

    Reddito Dominicale

    Il reddito domenicale è costituito dalla parte del reddito medio ordinario ritraibile dall'esercizio delle attività agricole, che spetta al proprietario del terreno.

    è correlato alla qualità del terreno ed alla sua produttività media ordinaria.

    Reddito Agrario

    Il reddito agrario è costituito dalla parte del reddito medio ordinario dei terreni imputabile al capitale di esercizio e al lavoro di organizzazione impiegati, nei limiti della potenzialità del terreno, nell'esercizio delle attività agricole. è correlato alla qualità del terreno ed alla sua produttività media ordinaria.

Area Tributi
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Imposte Indirette
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IMU

  • L’imposta municipale propria (IMU) è l’imposta dovuta per il possesso di fabbricati, escluse le abitazioni principali classificate nelle categorie catastali diverse da A/1, A/8 e A/9, di aree fabbricabili e di terreni agricoli ed è dovuta dal proprietario o dal titolare di altro diritto reale (usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie), dal concessionario nel caso di concessione di aree demaniali e dal locatario in caso di leasing.

    L’IMU è stata introdotta, a partire dall’anno 2012, sulla base dell’art. 13 del D. L. 6 dicembre 2011, n. 201, convertito dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, in sostituzione dell’imposta comunale sugli immobili (ICI).

    A decorrere dal 2014 e fino al 2019, poi, l’IMU è stata individuata dalla legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilità per il 2014) quale imposta facente parte, insieme al tributo per i servizi indivisibili (TASI) e alla tassa sui rifiuti (TARI), dell’imposta unica comunale (IUC).

    La legge 27 dicembre 2019, n. 160 (legge di bilancio per il 2020) ha successivamente abolito, a decorrere dall’anno 2020, la IUC e – tra i tributi che ne facevano parte – la TASI. Sono, invece, rimasti in vigore gli altri due tributi che componevano la IUC, vale a dire la TARI e l’IMU, quest’ultima come ridisciplinata dalla stessa legge n. 160 del 2019.

    L'IMU si applica in tutti i comuni del territorio nazionale. È fatta salva l'autonomia impositiva prevista dai rispettivi statuti della regione Friuli-Venezia Giulia e delle province autonome di Trento e di Bolzano; per queste ultime province continuano ad applicarsi, rispettivamente, l’Imposta immobiliare semplice (IMIS) e l’imposta municipale immobiliare (IMI) [art. 1, comma 739, della legge n. 160 del 2019].

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Immobili cat. D

  • La base imponibile dei fabbricati di categoria D), non iscritti in catasto e perciò privi di rendita, interamente posseduti da imprese e distintamente contabilizzati, viene determinata ogni anno, fino all’attribuzione della rendita, applicando al valore che risulta dalle scritture contabili, al lordo delle quote di ammortamento, i coefficienti ministeriali definiti con apposito decreto.

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Le aree adibite a cava estrattiva devono essere accatastate nella categoria catastale D/1 del catasto urbano

Corte di cassazione con le recenti sentenze n. 1026 e n. 1404, rispettivamente del 14 e 18 gennaio 2022.

Le aree adibite a cava estrattiva devono essere accatastate nella categoria catastale D/1 del catasto urbano, hanno una specifica rendita catastale trattandosi di immobili suscettibili di autonoma funzionalità e redditività.

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Roberto Castegnaro

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