Auto usate dai soci quando l’annotazione
[Interessante]
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 11/01/2016
Autore: Gavelli Giorgio Fonte: Il Sole 24 Ore del 11/01/2016 pag. 21
Classificazione:
La comunicazione dei beni assegnati ai soci a titolo gratuito (o quasi), potrebbe determinare l’annotazione sulla carta di circolazione
A partire dal 3 novembre 2014, a norma dell’articolo 94, comma 4-bis, del Codice della strada Dlgs 285/1992 gli atti che comportano la disponibilità del veicolo, per un periodo superiore a 30 giorni, in favore di un soggetto diverso dall’intestatario, vanno dichiarati dall’avente causa, entro 30 giorni, al fine dell’annotazione sulla carta di circolazione. In mancanza, scatta una sanzione variabile tra i 711 e i 3.554 euro. esclusioni previste circ. 23743 del 2014 che, per i veicoli usati in ambito aziendale, consentono di concludere che:
l’annotazione temporanea presuppone l’uso esclusivo, personale e continuativo del veicolo in capo all’utilizzatore;
il comodato è per sua natura gratuito, per cui non può sussistere in caso di corrispettivo pagato;
No se fringe benefito o uso promiscuo;
l’annotazione temporanea presuppone l’uso esclusivo, personale e continuativo del veicolo in capo all’utilizzatore;
il comodato è per sua natura gratuito, per cui non può sussistere in caso di corrispettivo pagato;
No se fringe benefito o uso promiscuo;
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