Bonus colonnine per le imprese le domande fino al 20 giugno 2024
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 19/03/2024
Autore: Vedi Articolo Fonte: Agenzia Entrate del 19/03/2024
Riapre lo sportello del credito d’imposta del 40% per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici. 70 milioni di euro ancora disponibili
Con decreto direttoriale del 7 marzo 2024 del dipartimento Energia del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, sono definiti i termini e le modalità di presentazione delle richieste di concessione e di erogazione del contributo per l’istallazione delle colonnine di ricarica (legge n. 126/2020), da parte di imprese e professionisti.
Dopo la prima apertura dello sportello, avvenuta nei mesi di ottobre e novembre 2023, rende noto il ministero, sono ancora disponibili più di 70 milioni di euro rispetto agli 87,5 milioni inizialmente stanziati.
Le novità sul sito del Mase.
Acquisto e installazione
Nel dettaglio, le domande per gli interventi di cui alle lettere a) e c) del decreto Mase n. 358/2021 (acquisto e messa in opera delle colonnine e spese di progettazione), possono essere presentate dal 15 marzo fino alle 17.00 del 20 giugno 2024.
Eventuali problematiche tecniche legate all’inserimento della domanda devono essere segnalate entro il termine di chiusura dello sportello, e saranno gestite entro il 30 giugno. La domanda deve essere compilata e presentata on line tramite la piattaforma disponibile nel sito di Invitalia, nella sezione “Colonnine di ricarica elettrica”.
Connessione
Stessa finestra temporale, 15 marzo-20 giugno 2024, per le domande relative agli interventi di cui alla lettera b) dello stesso decreto Mase n. 358/2021 (costi per la connessione alla rete elettrica), ma in questo caso le istanze e i relativi allegati devono essere presentati esclusivamente tramite Posta elettronica certificata al seguente indirizzo Pec: CRE1@postacert.invitalia.it.
Fra gli allegati da inviare, il preventivo di connessione alla rete elettrica accettato in via definitiva dal gestore di rete, fatto salvo il caso di connessione già esistente, l’eventuale certificato antimafia per i contributi superiori a 150mila euro e in caso di procura speciale alla presentazione della domanda, relativa copia dello stesso atto di procura, oltre ai documenti di identità.
Il bonus copre il 40% delle spese destinate all’acquisto e messa in opera di infrastrutture di ricarica, alla connessione alla rete elettrica e alla progettazione e messa in sicurezza dell’impianto.
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