Calo dei ricavi e dei compensi, tasse sospese ad aprile e maggio
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 07/04/2020
Autore: Morina Tonino Fonte: Il Sole 24 Ore del 07/04/2020
Il nuovo decreto legge concede la moratoria anche su ritenute e contributi
Dalla bozza del nuovo decreto liquidità, sono previste sospensioni dei versamenti dei soggetti IVA, per aprile e maggio 2020, e altre agevolazioni in tema di ritenute d’acconto sui ricavi o compensi percepiti ad aprile e maggio da parte dei professionisti o imprenditori con incassi fino a 400mila euro nel 2019.
La mini-proroga di quattro giorni, dal 16 marzo al 20 marzo, prevista dal Cura Italia è allungata fino al 16 aprile, sono infatti considerando tempestivi i versamenti fatti entro questa data.
Coloro che versano l’acconto per il 2020 con il sistema “previsionale” non saranno soggetti a sanzioni o interessi, se gli acconti risulteranno non inferiori all’80% del dovuto per il 2020.
È poi prevista la sospensione dei versamenti delle ritenute e dei contributi assistenziali e previdenziali e i premi di assicurazione obbligatoria sul lavoro dipendente e dell’Iva per aprile e maggio per imprese e professionisti con ricavi o compensi fino a 50 milioni di euro nel 2019, purché ci sia un calo dei ricavi o compensi di almeno il 33% nel mese di marzo 2020 rispetto a marzo 2019, o nel mese di aprile 2020 rispetto ad aprile 2019.
Per i contribuenti che hanno avuto nel 2019 ricavi o compensi superiori a 50milioni la percentuale di calo deve essere del 50%.
Stessa sospensione per i contribuenti che hanno iniziato l’attività dopo il 31 marzo 2019.
I versamenti sospesi saranno pagati in un’unica soluzione nel mese di giugno 2020, o in cinque rate mensili da giugno.
(ndr: Agevolazione poco praticabile è quella che prevede) Per i contribuenti con ricavi o compensi non superiore a 400mila euro nel 2019, le somme percepite ad aprile e maggio 2020, per redditi di lavoro autonomo e altri redditi o per rapporti di commissione, agenzia, mediazione, rappresentanza di commercio e di procacciamento di affari, non saranno assoggettate dal sostituto d'imposta alle ritenute d’acconto, se nel mese prima i contribuenti non hanno sostenuto spese per prestazioni di lavoro dipendente o assimilato. Le ritenute si verseranno entro il 31 luglio 2020 o in cinque rate mensili a decorrere da luglio.
Il termine, scaduto il 31 marzo, entro cui i sostituti d’imposta devono consegnare le certificazioni uniche è differito (a scadenza passata) al 30 aprile
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