Capital gain, il regime transitorio discrimina l’utile non distribuito

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  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 09/10/2018

Autore: Piazza Marco Fonte: Il Sole 24 Ore del 09/10/2018


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Una serie di dubbi sulla tassazione degli utili in capo alle persone fisiche riepilogate da Assonime nella circolare 11/2018.


La norma, facendo riferimento alle «distribuzioni di utili derivanti da partecipazioni qualificate», potrebbe far sorgere il dubbio che il regime transitorio non si applichi alle somme attribuite alle persone fisiche non imprenditori, in occasione del recesso, dell’esclusione, del riscatto, della riduzione del capitale esuberante o della liquidazione anche concorsuale delle società (articolo 47, comma 7, Tuir), tutte situazioni in cui è assente una vera e propria delibera di «distribuzione di utili».

Altri dubbi nei casi in cui la società attribuisca al socio capitale o riserve di capitale in eccesso rispetto al costo della partecipazione (cosiddetto «sottozero»). L’eccedenza è assimilata a un dividendo (circolare 26/E/2004), ma tecnicamente la riduzione del capitale o la ripartizione di riserve di capitale non è una «distribuzione di utili».

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