Cedolare secca per un negozio ok con canone varaibile
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 24/08/2019
Autore: Testo di Legge Circ. Risoluzione Fonte: Agenzia Entrate del 24/08/2019
Immobile categoria C/1 e superficie inferiore a 600 metri quadrati con cedolare anche se canoni legati al fatturato dell'inquilino
L’immobile verrà locato a una società con un contratto di locazione per immobile commerciale della durata di 6+6 anni, con un canone costituito da due componenti :
- una quota fissa annuale pari a 59mila euro
- una quota variabile pari a 3,4% dei ricavi del punto vendita della società conduttrice, per la sola parte che in ciascun anno supererà 1 milione di euro di ricavi.
Agenzia delle entrate risposta n. 340 del 23 agosto 2019.
La possibilità di determinare il canone di locazione rientra nella libertà accordata alle parti di determinare il contenuto del contratto e non comprende né una determinazione privatistica, né un aggiornamento del canone a qualsiasi titolo, previsto dal citato comma 11 dell’art. 3.
Pertanto, la previsione contrattuale presente nel contratto di locazione, che fa dipendere la quota variabile del canone dal fatturato del conduttore, non rientra nel campo di applicazione del comma 11 dell’articolo 3 del Dl n. 23/2011 che, in sostanza, sospende la facoltà di chiedere l’aggiornamento del canone di locazione e come tale, non può precludere l’assoggettamento del contratto stesso al regime della cedolare secca.
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