Cessione di azienda con costituzione di rendita vitalizia - aspetti civilistici e fiscale
[Molto interessante]
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 18/05/2003
Autore: Rebecca Giuseppe Fonte: Il Fisco nr. 18 del 12/05/2003 pag. 2753
Classificazione:
Interessante esame dell'interpretazione sul trattamento fiscale, considerato che la normativa civilistica e fiscale nulla prevede nel caso di pagamento tramite rendita vitalizia.
In capo al cedente la rendita vitalizia è tassata quale reddito assimilato a quello da lavoro dipendente.
E' dubbio se la plusvalenza sia tassata determinandola come differenza fra valore attuale della rendita vitalizia e valore contabile dell'azienda.
LA DOTTRINA privilegia la non rilevanza della plusvalenza anche se non ne esclude la tassazione, anche in aggiunta alla tassazione della rendita vitalizia.
L'AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA ritiene tassabile sia la plusvalenza che la rendita vitalizia.
LA GIURISPRUDENZA esclude invece la tassabilità della plusvalenza.
L'imposta di registro applicabile alla cessione d'azienda è pari al 3% della parte mobiliare, del 7-8% della parte immobiliare aumentata del 3% per imposte ipo-catastali.
E' dubbio se la plusvalenza sia tassata determinandola come differenza fra valore attuale della rendita vitalizia e valore contabile dell'azienda.
LA DOTTRINA privilegia la non rilevanza della plusvalenza anche se non ne esclude la tassazione, anche in aggiunta alla tassazione della rendita vitalizia.
L'AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA ritiene tassabile sia la plusvalenza che la rendita vitalizia.
LA GIURISPRUDENZA esclude invece la tassabilità della plusvalenza.
L'imposta di registro applicabile alla cessione d'azienda è pari al 3% della parte mobiliare, del 7-8% della parte immobiliare aumentata del 3% per imposte ipo-catastali.
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