Cfc, segnalazione a ostacoli in Unico
[Interessante]
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 22/07/2016
Autore: Miele Luca Fonte: Il Sole 24 Ore del 22/07/2016 pag. 33
Classificazione:
Verifica complessa sulla tassazione estera per le partecipazioni a «cascata» Atteso il provvedimento sul prelievo negli altri Paesi - Rischio sanzioni fino a 50mila euro
Disciplina sulle controllate estere (Cfc) e i relativi obblighi di segnalazione in dichiarazione dei redditi. L’impresa residente in Italia che controlla soggetti ubicati in paesi a fiscalità privilegiata, nei confronti dei quali dovrebbe applicarsi, in linea di principio, il regime Cfc dell’articolo 167 del Tuir, è obbligata a una segnalazione in Unico che può risultare particolarmente onerosa. In particolare, si tratta delle imprese italiane controllanti che decidono di non presentare l’interpello probatorio ex articolo 11, comma 1, lettera b), della legge 212/2000, in quanto facoltativo, e che ritengono di essere in grado di dimostrare le cosiddette esimenti in sede di eventuale controllo da parte degli organi competenti. Si tratta della dimostrazione dello svolgimento di un’effettiva
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