Commercialisti il compenso per amministratori di condominio in attesa dei parametri
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 06/08/2019
Autore: Fossati Saverio Fonte: Il Sole 24 Ore del 06/08/2019
Nella proposta per la modifica dei parametri, la misura per il compenso quale amministratore di condominio.
Il Consiglio nazionale ha reso noto (Il Sole 24 Ore del 2 agosto) la proposta di modifica al Dm della Giustizia 140/2012, contenente i parametri utilizzabili dai giudici quando insorgano liti sui compensi, dato che le tariffe professionali sono state abolite.
La proposta dei commercialisti è la seguente:
- 600 euro fissi minimi annui, cui si aggiunge un compenso proporzionale di 90 euro per appartamento (e altri importi minori per garage, posto auto e cantina), più il 2% delle spese annuali.
- Altri compensi fissi per lo svolgimento delle assemblee straordinarie (150 euro) e riunioni del consiglio di condominio, il 3% delle spese per la gestione dei lavori straordinari e una serie di compensi per la gestione delle pratiche “ad personam” per i singoli condòmini.
Il risultato, per uno stabile medio di 30 appartamenti e altrettante cantine e un consuntivo (senza riscaldamento centralizzato ma con portiere part time) di 45mila euro all’anno, un’assemblea straordinaria e due riunioni del consiglio di condominio, è di circa 4.800 euro (Iva esclusa), il che corrisponde all’importo medio di circa 150 euro a unità immobiliare.
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