CORRISPETTIVI E RESO MERCE NONCHE' RESO DEL RESO
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 06/06/2020
Autore: Testo di Legge Circ. Risoluzione Fonte: Agenzia Entrate del 06/06/2020
La procedura del reso merce certificata coi corrispettivi
La risposta n. 167/E del 5 giugno 2020 riguarda un commerciante di borse, scarpe e accessori che chiede la corretta procedura di registrazione da adottare in caso di “reso di reso”, ossia di nuovo cambio del bene acquistato in sostituzione di quello oggetto del primo reso.
Il processo di reso indicato dall’istante non è corretto. Egli infatti, conclude l’Agenzia, avrebbe dovuto adottare la seguente procedura:
- emissione, al momento della riconsegna del bene, di un documento commerciale per reso merce, in rettifica del corrispettivo del bene reso e recupero della corrispondente imposta, che richiama il documento commerciale emesso con il riferimento all’operazione originaria;
- al momento della consegna del buono, trattandosi di buono multiuso - la cui consegna, a differenza del buono monouso non costituisce effettuazione dell’operazione e, quindi, non si realizza il momento impositivo ai fini Iva - l'esercente non è tenuto a emettere il documento commerciale
- al momento del nuovo acquisto va emesso un nuovo documento commerciale, con la descrizione del bene acquistato e la valorizzazione della relativa Iva, che reca un “totale complessivo” pari al valore della merce acquistata, mentre il buono deve essere utilizzato come un mezzo di pagamento - riportando il suo “numero identificativo” all’interno del documento commerciale ovvero, se il registratore telematico in uso lo consente, utilizzando la cosiddetta “appendice”
- al momento del “reso del reso” la procedura è analoga a quella sopra descritta con la precisazione che il nuovo “documento commerciale per reso merce” deve richiamare il documento emesso al momento della scelta del nuovo capo.
Solo il buono monouso determina l’anticipazione del momento di effettuazione dell'operazione e, quindi, di certificazione dei corrispettivi (con la memorizzazione elettronica e l’emissione del documento commerciale) e di esigibilità dell’imposta, al momento della consegna del buono.
Nel caso in esame il buono-acquisto emesso a seguito del reso è riconducibile tra i buoni multiuso, poiché non risulta destinato esclusivamente all’acquisto di beni della stessa natura, qualità e quantità, con la conseguenza che non è nota la disciplina applicabile ai fini Iva alla cessione dei beni cui lo stesso dà diritto già al momento della sua emissione.
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