Fabbricati D non accatastati: nuovi coefficienti Imu e Impi 2024
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 28/05/2024
Autore: Testo di Legge Circ. Risoluzione Fonte: Agenzia Entrate del 28/05/2024
Il decreto del Mef che contiene la revisione annuale dei parametri per calcolare il valore degli immobili per le due imposte
Consueto aggiornamento dei coefficienti per determinare il valore delle unità immobiliari appartenenti alla categoria catastale “D”, non ancora iscritte in catasto, ai fini del calcolo dell’imposta municipale propria (Imu) e dell’imposta immobiliare sulle piattaforme marine (Impi). L’indice di rivalutazione per il 2024 è riportato, insieme a quelli per gli anni precedenti, nel decreto 8 marzo del Mef, pubblicato in Gazzetta venerdì 24 maggio con l’edizione di serie generale n. 120/2024.
Rientrano in questo provvedimento i fabbricati classificabili nel gruppo catastale D, non iscritti in catasto, interamente posseduti da imprese e distintamente contabilizzati.
Per questi immobili, il valore, base imponibile per i due tributi, si determina applicando all’ammontare che risulta dalle scritture contabili al lordo delle quote di ammortamento i relativi coefficienti aggiornati con decreto del Mef, come previsto all’articolo 1 comma 746 e 782 della legge n. 160/2019.
Al fine di calcolare il valore dei fabbricati per l’Imu e per l’Impi, dovute per l’anno 2024, i coefficienti da utilizzare -riportati nel decreto 8 marzo del Mef, che, come viene specificato, tengono conto dei dati Istat sull'andamento del costo di costruzione di un capannone - sono i seguenti:
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