FATTURA ELETTRONICA IN ACQUISTO E NUMERO DI PROTOCOLLO

La Risoluzione del 10/04/2017 n. 46/2017 prevede quanto segue:

E' stato, altresì chiarito come "l'apposizione fisica del "numero progressivo IVA" sul documento originale non sia indispensabile qualora sia assicurata la perfetta corrispondenza dei dati contenuti nella fattura e quelli riportati nel registro IVA degli acquisti e nel registro dei protocolli di arrivo e, in particolare, sia riportato nel registro IVA, con riferimento a ciascun documento, anche il numero progressivo di "protocollo di arrivo". E' in ogni caso indispensabile che attraverso la consultazione dell'archivio informatico sia possibile reperire agevolmente qualsiasi documento originale contraddistinto dal numero di "protocollo di arrivo" e conservato nell'archivio cartaceo.

Da valutare nel 2019 l'esonero introdotto dal Decreto dignità art. 11 c. 2bis, di registrazione delle fatture elettroniche.

---Aggiornamento---

Nella videoconferenza del 18.9.2018 AE e CNDCEC l'agenzia ha affermato che:

il numero di protocollo non è fisicamente apponibile sulle fatture ricevute come richiede l’art. 25 del DPR 633/72, dovrebbe quindi essere sufficiente che esista un collegamento biunivoco tra la fattura elettronica ricevuta e la sua registrazione contabile.

Sul punto Assosoftware che, con un comunicato stampa del 18.9, ha ipotizzato delle soluzioni, tra cui la possibilità di riportare nel sistema contabile il codice identificativo che il Sistema di interscambio assegna a ogni file trasmesso mediante SdI.

L'assenza di obblgio di indicazione del nr. di protocollo e confermata anche dall'interpello n. 34 del 11.10.2018.

In ogni caso il numero di protocollo di acquisto non è più obbligatorio in quanto ne è prevista l’abrogazione nella bozza del decreto fiscale collegato alla manovra di stabilità 2019.