Guida alla cartella di pagamento
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 02/10/2025
Autore: Testo di Legge Circ. Risoluzione Fonte: Agenzia Entrate del 02/10/2025

Vedemecum che spiega, sezione per sezione, il documento con cui Ader informa il contribuente di aver ricevuto l’incarico di recuperare somme non versate
la “Guida alla cartella di pagamento” ha l’obiettivo di spiegare, pagina per pagina, il contenuto del documento che dà il via alle attività di riscossione coattiva dei tributi.
Con la notifica della cartella, infatti, Ader informa il contribuente che è stata incaricata dagli enti creditori di recuperare somme che risultano non versate e di cui si chiede la regolarizzazione.
La lettura di una cartella di pagamento: la sezione di Ader
La Guida prende in esame ciascuna delle sezioni che compongono la cartella, a partire da quella identificata con banner di colore blu, che contiene tutte le informazioni di competenza di Ader. La prima pagina indica la sede di Ader che ha emesso l’atto, il destinatario, l’ente o gli enti creditori e il totale del debito, dettagliato in seguito.
Nelle pagine successive della stessa sezione “blu” si trovano tutte le informazioni fondamentali di servizio per il cittadino e quindi come pagare, rateizzare, chiedere la sospensione dell’atto o presentare ricorso solo nei casi di vizi formali della cartella stessa o della sua notifica.
La sezione degli enti creditori
La sezione successiva della cartella contiene, invece, le informazioni trasmesse dagli enti creditori, distinguibili dal colore del banner: arancione per le Agenzie fiscali (Entrate e Dogane e Monopoli); verde per gli enti locali; viola per gli altri enti come, per esempio, Inail, casse di previdenza, prefetture oppure ordini professionali. La prima pagina di questa sezione dettaglia la composizione del debito, mentre quelle seguenti indicano come contattare l’ente, presentare istanze o richieste di annullamento o fare ricorso, con i relativi riferimenti normativi, autorità competenti e scadenze. L’ultima sezione della cartella contiene il modulo di pagamento.
L’avviso di presa in carico
La Guida include anche un focus sull’avviso di presa in carico, un’altra tipologia di atto della riscossione coattiva. La legge infatti prevede che Agenzia delle entrate, Agenzia delle dogane e dei monopoli e alcuni enti territoriali, tra i quali Comuni, Province, Città metropolitane, possano richiedere il pagamento delle somme a loro dovute con gli avvisi di accertamento esecutivi. Se il contribuente non regolarizza il pagamento, questi enti affidano le somme da recuperare a Ader, che avvia le procedure di riscossione e informa il contribuente con l’avviso di presa in carico.
Poiché si tratta di una comunicazione informativa, viene inviata per posta semplice o email non certificata, non ha scadenze di pagamento e Ader può avviare le attività di riscossione indipendentemente dal suo ricevimento.
La lettura dell’avviso di presa in carico
La Guida analizza anche la struttura dell’avviso di presa in carico. La prima pagina riporta i dati dell’avviso di accertamento esecutivo (ente creditore, numero, data di notifica) e il numero di riferimento interno, utile per identificare, nella situazione debitoria in area riservata di Ader, l’avviso di accertamento per il quale si procede. Le pagine successive forniscono istruzioni per pagare o rateizzare e i contatti di Ader e dell’ente creditore per eventuali chiarimenti.
Il documento si chiude con il modulo di pagamento, come avviene per la cartella.
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