I contributi a fondo perduto per i settori economici con nuove restrizioni: restyling
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 09/12/2020
Autore: Testo di Legge Circ. Risoluzione Fonte: Agenzia Entrate del 09/12/2020
Nel vademecum aggiornato ora è possibile consultare le ultime novità normative e le informazioni sulle nuove funzionalità messe a disposizione dall’Agenzia
E’ in rete, nella sezione del sito dell'Agenzia dedicata alle guide fiscali, "l'Agenzia informa" e su questa rivista, l’aggiornamento della guida “I contributi a fondo perduto per i settori economici con nuove restrizioni”, contenente le informazioni utili agli operatori economici e ai loro intermediari in merito ai contributi a fondo perduto previsti dall’articolo 1 del decreto legge n. 137/2020 (decreto “Ristori”) e dall’articolo 2 del decreto legge n. 149/2020 (decreto “Ristori-bis”).
L’aggiornamento riguarda la novità introdotte dal decreto legge n. 154/2020 (il decreto “Ristori-ter”), che ha aggiunto un ulteriore codice Ateco per il contributo a fondo perduto del decreto “Ristori-bis”, beneficio previsto per gli operatori danneggiati dalle particolari restrizioni disposte per le zone “rosse”.
Altra novità è quella introdotta dal decreto legge n. 157/2020 (cosiddetto decreto Ristori-quater”) che ha aggiunto un ulteriore elenco di codici Ateco per il contributo del decreto “Ristori”, misura prevista per gli operatori danneggiati dalle restrizioni disposte per l’intero territorio nazionale.
Non solo. Nella guida sono stati aggiornati i paragrafi dedicati all’erogazione automatica dei nuovi contributi a fondo perduto, illustrando la nuova funzionalità di consultazione dell’esito, messa a disposizione nella sezione dedicata ai contributi all’interno del portale “Fatture e corrispettivi”, e fornendo indicazioni utili nel caso in cui il soggetto che ritenga spettante uno dei contributi non dovesse riscontrare l’avvenuta esecuzione del mandato di pagamento.
Inoltre, viene illustrata la nuova funzionalità messa a disposizione in area riservata che, nel caso di storno dell’accredito da parte della banca, il contribuente può utilizzare per comunicare l’Iban corretto e ottenere una nuova emissione del mandato di pagamento da parte dell’Agenzia.
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