La Cassazione «smonta» il trust
[Interessante]
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 09/03/2015
Autore: Busani Angelo Fonte: Il Sole 24 Ore del 09/03/2015 pag. 15
Classificazione:
La Corte boccia la scelta di due coniugi che si erano nominati «gestori» degli immobili di loro proprietà
Non c’è trust se non c’è trasferimento di beni a un trustee (e quindi il trust “auto-dichiarato” non esisterebbe); l’imposta di donazione si applica nel momento in cui il disponente vincola i beni in trust, perché grava sulla istituzione di vincoli di destinazione, a prescindere dal fatto che vi sia un trasferimento patrimoniale da un soggetto all’altro (ad esempio, un trasferimento da colui che – come il settlor – istituisce il trust a favore di un trustee).
È questo il contenuto-shock della sentenza della Cassazione n. 3886 del 25 febbraio 2015 che, insieme alle sentenze n. 3735 e 3737 del 24 febbraio 2015 (si veda «Il Sole 24 Ore» del 25 febbraio 2015), “mano pesante” per tutti i trust diversi da quelli nei quali tra disponente e beneficiari non vi sia uno stretto rapporto familiare).
È questo il contenuto-shock della sentenza della Cassazione n. 3886 del 25 febbraio 2015 che, insieme alle sentenze n. 3735 e 3737 del 24 febbraio 2015 (si veda «Il Sole 24 Ore» del 25 febbraio 2015), “mano pesante” per tutti i trust diversi da quelli nei quali tra disponente e beneficiari non vi sia uno stretto rapporto familiare).
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