La Cessione di quote al valore nominale è contestabile?

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  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 01/12/2017

Autore: Rebecca Giuseppe Fonte: Internet del 01/12/2017


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La cessione da parte di una persona fisica di quote di società, di persone o di capitale, ad un valore inferiore al valore effettivo, o comunque anche ad un valore inferiore alla frazione di capitale netto, può comportare dei rischi, sotto l’aspetto fiscale? E l’Agenzia delle Entrate ha la possibilità di contestare il corrispettivo indicato?


L’art. 68, c. 6 del TUIR (D.P.R. n. 917/1986) prevede che la cessione di una partecipazione societaria possa dar luogo ad una plusvalenza (redditi diversi), costituita “dalla differenza tra il corrispettivo percepito ovvero la somma od il valore dei beni rimborsati ed il costo od il valore di acquisto assoggettato a tassazione”, aumentato degli oneri ivi indicati. Si prevede esplicitamente il corrispettivo percepito, e non il valore effettivo

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