La gestione delle procure al commercialista
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 04/11/2021
Autore: Testo di Legge Circ. Risoluzione Fonte: Internet del 04/11/2021
Procura unica per lo svolgimento delle attività di rappresentanza e assistenza presso gli uffici dell’Agenzia delle entrate
Attivo da lunedì 8 novembre 2021 il nuovo servizio telematico, previsto dalla convenzione sottoscritta dal CNDCEC con l’Agenzia delle entrate in data 30 maggio 2019, che consente ai Commercialisti, in via facoltativa, di comunicare all’Agenzia delle entrate i dati delle procure ricevute dai propri clienti nonché i dati dei collaboratori e dipendenti dello studio eventualmente sub-delegati dal professionista, eliminando la necessità di produrre, in sede di accesso, l’esemplare cartaceo della procura ricevuta.
Per ciascuna procura, i dati da comunicare all’Agenzia delle entrate sono i seguenti:
- codice fiscale,
- tipo e numero di documento d’identità del delegante,
- periodo di validità della delega
- opzione con spunta relativa all’eventuale autorizzazione ad avvalersi di propri collaboratori/dipendenti.
I dati delle procure possono essere comunicati anche in modo massivo, trasmettendo un file unico in formato “.csv” contenente le informazioni relative alle singole procure ricevute.
Il professionista può anche abbinare alla propria posizione, in modo singolo o massivo, i dati identificativi (codice fiscale, cognome e nome) dei propri collaboratori o dipendenti, specificando il periodo di validità della sub-delega loro conferita.
In caso di variazioni dei dati relativi alle procure conferite dai clienti e ai collaboratori/dipendenti sub-delegati sono disponibili le funzioni di modifica o revoca dei dati precedentemente comunicati.
In questa prima fase, i servizi che possono essere delegati attraverso l’applicativo web “Gestione procure”, sono i seguenti:
- presentazione e trattazione di istanze di autotutela relative ad avvisi di accertamento parziale,
- cartelle di pagamento e atti di natura esattiva (e non) relativi a dichiarazioni presentate non lavorabili tramite CIVIS;
- consegna di documentazione a seguito di liquidazione e controllo formale delle dichiarazioni;
- presentazione e trattazione di documentazione per l’ottenimento di rimborsi (ad eccezione della presentazione del modello per la richiesta di accredito su conto corrente dei rimborsi fiscali);
- richiesta di informazioni sullo stato di rimborsi e di istanze presentate;
- consegna di documentazione relativa ad atti emanati dall’Agenzia delle entrate;
- presentazione e trattazione di istanze di correzione di versamenti non lavorabili tramite CIVIS.
La procura può essere conferita già nel mandato professionale sottoscritto dal contribuente, con conseguente ricomprensione in quest’ultimo documento, oltre che dell’incarico ricevuto, dell’impegno cumulativo alla trasmissione delle dichiarazioni e comunicazioni (in luogo dell’impegno distinto per ciascuna di esse), nonché della procura a rappresentare e assistere il cliente presso gli uffici dell’Agenzia delle entrate (in luogo delle procura distinta per singola pratica).
In tal modo operando, il professionista non avrà più bisogno di conservare la delega (o la subdelega ai propri dipendenti o collaboratori) per ogni singola attività, potendo far confluire tali deleghe nel mandato professionale sottoscritto dal contribuente, che dunque resta, in tal caso, l’unico documento da conservare nei propri archivi, con l’ulteriore vantaggio di non dover esibire la delega in sede di accesso presso gli Uffici dell’Agenzia delle entrate, ma solo il proprio documento d’identità.
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